“Fino a questo momento, il solo leader di partito che abbia proposto al presidente della Repubblica una soluzione concreta ed efficace, assolutamente svincolata da interessi di parte, è Silvio Berlusconi, il quale, recependo l’istanza più profonda e più avvertita dal popolo, ha ‘invocato’ la nascita di un ‘governo di coalizione che intervenga immediatamente con misure sull'economia largamente condivise’”.

E’ quanto afferma, in una nota, il deputato del Pdl Alessandro Pagano.

“Mentre le altre forze politiche rivendicano presidenze di commissione e ruoli di governo, trascurando i gravi problemi del Paese, – prosegue Pagano – il Pdl, responsabilmente, sta lavorando ad un’ipotesi di governo sull’esempio delle esperienze tedesca della grosse koalition, ma anche britannica e israeliana che, in momenti particolarmente critici, hanno dato vita ad esecutivi ‘misti’”.

“Il Pdl – aggiunge - potrebbe benissimo ‘stare alla finestra’, limitandosi al ruolo di partito all’opposizione e attendere che l’ipotetico governo Pd-M5S compia dei passi falsi per trarne vantaggio in caso di elezioni”.

“Ma il nostro è un partito serio e responsabile che di fronte ad un’economia in ginocchio, ricordiamo che sempre più imprese chiudono o delocalizzano, di fronte al dramma della povertà che ha colpito le famiglie, comprese quelle appartenenti alle fasce benestanti, di fronte all’aumento della disoccupazione, specie giovanile, vuole gettare le premesse per un esecutivo in grado di fronteggiare tali emergenze e di conseguire una solida e duratura  pacificazione sociale”, conclude.