In margine alla Conferenza di sabato 27 ottobre sulla "Sofferenza dei malati".
Mercoledì 31 Ottobre 2007 09:47
CALTANISSETTA – "Giovanni Paolo II ha detto che la sofferenza accompagna l’uomo ad ogni grado di longitudine e latitudine e sembra essere, ed è, quasi inseparabile dall’esistenza terrena dell’uomo. Un'esperienza che ci dona la consapevolezza della nostra fragilità e che permette all’uomo di cambiare capendo quali sono i veri valori e la reale essenza della vita. La sofferenza alimenta un circuito virtuoso attraverso il quale si diventa più buoni e più aperti verso gli altri".
Con questa citazione di papa Giovanni Paolo II, l'on. Alessandro Pagano, responsabile organizzativo di Forza Italia in Sicilia, ha aperto il suo intervento durante il convegno-dibattito sull'oncologia che si è svolto venerdì scorso alla chiesa di S. Sebastiano di Gela.
"Per realizzare un'autentica solidarietà nei confronti di chi soffre – ha sottolineato l'on. Pagano - coloro che possono ed in particolare le Istituzioni, devono dare risposte concrete. Il dovere di ogni uomo delle Istituzioni deve essere quello di lavorare per il bene comune. Ritengo, in umiltà, che la nascita della radioterapia a Gela sia un esempio su come sia stato possibile conciliare la solidarietà con una buona azione amministrativa".
"La radioterapia non è stata facile da realizzare – ha continuato l'on. Pagano -. Assieme all’assessore regionale alla Sanità, Roberto Lagalla, così come, bisogna riconoscere con onestà intellettuale, anche con altri politici di Gela di tutti i partiti, abbiamo lavorato per rimuovere tutti gli ostacoli per consentire la nascita della struttura. Ci siamo attivati per completare tutto l’iter burocratico e sbloccare quei passaggi che rendevano impossibile l'apertura del nuovo reparto. Siamo soddisfatti perché è stato raggiunto un traguardo storico che dimostra come il nostro impegno sia stato messo a disposizione dei malati oncologici, che fanno parte di un bacino di oltre 250 mila abitanti che va da Licata a Vittoria passando per Gela e Caltagirone, che hanno il diritto di vivere con serenità il proprio percorso terapeutico sapendo di potere contare su professionalità e mezzi all’avanguardia anche a poca distanza dai propri affetti e dalla propria casa. Per tutto ciò è doveroso ringraziare il vescovo di Piazza Armerina, monsignor Michele Pennisi che tanto si è prodigato, i medici oncologici dell'ospedale Vittorio Emanuele, il direttore Generale dell'Azienda, Ettore Costa, e i suoi collaboratori Salvatore Ficarra e Franco Bennici e naturalmente Crocifisso Moscato, presidente del Movimento malato oncologico. A questo punto aspettiamo di ringraziare anche il Ministero della Salute e il sottosegretario Patta non appena avverrà l'emissione del decreto che speriamo avvenga in tempi rapidissimi".