

Camera, Pagano (Ncd): Radicale cambio di passo o mozione libertà religiosa inutile
Mercoledì 02 Luglio 2014 16:42
“L’approvazione a larga maggioranza della mozione sulla libertà religiosa, senza dubbio segno positivo della volontà di Parlamento e Governo di contribuire in maniera più incisiva a fermare le persecuzioni contro i cristiani e le altre minoranze religiose che si consumano in molte parti del mondo, deve essere considerato soprattutto un punto partenza.
Anzi, di ri-partenza, dato che le proporzioni raggiunte dal fenomeno, in media 160 mila morti all’anno dal 2000 ad oggi, sono talmente imponenti che impongono un radicale cambio di strategia”. A dirlo il deputato del Nuovo Centrodestra Alessandro Pagano.
“Diversamente dalla linea ‘morbida’ della trattativa e del dialogo all’insegna del politicamente corretto, - prosegue - quello che, oggettivamente, occorre oggi è una linea della fermezza di cui il Governo deve farsi interprete per spingere la comunità internazionale e l’Onu ad assumersi le proprie responsabilità di fronte alle vere e proprie pulizie etniche subite dai cristiani e dalle altre minoranze religiose, in particolare in Medio Oriente, Africa e Asia”.
“Dopo questa ‘prima fase’, - aggiunge - dovrà essere allestita una task force internazionale, sul modello dei caschi blu per intenderci, pronta ad intervenire ogni qualvolta si verifichino violenze e persecuzioni, anche con l’ausilio di apposite zone cuscinetto”.
“Per evitare che questa lodevole mozione non sortisca alcun effetto al pari delle numerose mozioni presentate nella scorsa Legislatura, questo cambio di passo dovrà comprendere anche un’azione politica concertata e coordinata con la Santa Sede la cui esperienza e il cui impegno nel campo della politica estera, del dialogo inter-religioso, dei conflitti inter-regionali e internazionali, sono tali da renderla un imprescindibile e autorevole punto di riferimento”, conclude.