

Lavoro, Pagano (Ncd): Urge superamento norme inattuali e strumenti nuovi
Giovedì 03 Luglio 2014 18:21
“Occorre superare i pregiudizi ideologici legati a norme scritte 50 anni prima, come lo Statuto dei lavoratori, ed elaborare una normativa al passo con i tempi che possa far aumentare il tasso d’occupazione, specie giovanile, eliminando quella selva di regole e orpelli burocratici che limitano la libertà d’impresa disincentivando le aziende dall’assumere”.
A dirlo il deputato del Nuovo Centrodestra Alessandro Pagano.
“A che serve – spiega Pagano - non consentire licenziamenti snelli e flessibili per tutelare, formalmente, un lavoratore che però non sarà mai assunto perché l'azienda non può rischiare di sopportare un costo fisso in caso di perdita di quote di mercato o in caso di crisi? Nella situazione in cui versa oggi il Paese, per un lavoratore sono meglio 3 mesi di lavoro flessibile piuttosto che un posto di lavoro a tempo indeterminato che non arriverà mai”.
“Sebbene il dl Poletti abbia riportato indietro le lancette rispetto alla legge Fornero, consentendo di fare un passo in avanti, tuttavia non basta! Urgono norme ancora più rivoluzionarie, come autorevolmente indicato dal presidente dei senatori Ncd Sacconi dalle colonne de Il Secolo XIX di oggi. Ormai lo Statuto dei lavoratori non é più un tabù per nessuno, tranne che per la vecchia anima Ds che ancora sopravvive all’interno del Pd”, conclude.