

Rinnovabili, Pagano (Ncd): Imprese ed economia a rischio se decreto non verrà modificato
Venerdì 11 Luglio 2014 15:53
“L’art. 26 del dl 91/2014 rischia di sferrare un colpo mortale all’intero settore delle rinnovabili, già duramente provato, mettendo inoltre in serio pericolo gli investimenti nel nostro Paese nonché i livelli occupazionali delle piccole e medie imprese operanti in questo settore”.
Ad affermarlo il deputato del Nuovo Centrodestra Alessandro Pagano.
“Tale norma, - prosegue - come rilevato da autorevoli costituzionalisti, oltre ad essere incostituzionale, risulta in conflitto con gli obblighi derivanti dal Trattato sulla Carta Europea dell’Energia. Esemplare, al riguardo, il caso del governo britannico costretto a risarcire le aziende danneggiate dall’approvazione di una norma che disponeva retroattivamente il taglio degli incentivi destinati al fotovoltaico. La condanna emessa dalla Corte suprema britannica - sottolinea - dovrebbe far riflettere il nostro governo il quale , salvo modifiche del decreto prima della conversione in legge fissata al 23 agosto prossimo, dovrà affrontare una valanga di ricorsi contro tale norma, con relative richieste di ingenti risarcimenti, nonché il rischio concreto di indurre investitori italiani e stranieri ad investire in altri Paesi dove i mutamenti normativi non incidono su diritti già acquisiti e dunque vi è pieno rispetto del principio della certezza del diritto”.
“Tenuto conto anche del fatto che la norma in questione non consentirà di ridurre la bolletta energetica, si rende pertanto necessaria la sua abrogazione”, conclude.