CALTANISSETTA – "Il recente sondaggio sulla situazione sanitaria siciliana effettuato dalla Doxa, l’istituto italiano specializzato in indagini statistiche e analisi sull’opinione pubblica, ha svelato come la realtà dell’ospedale Sant’Elia viene vissuta dai pazienti. L’indagine presenta molte luci ma c’è anche qualche ombra sulla quale riflettere per intervenire allo scopo di migliorare il servizio offerto ai cittadini".

E’ il commento dell’on. Alessandro Pagano, responsabile organizzativo di Forza Italia in Sicilia, alla luce dell’indagine Doxa, compiuta su un campione di duemila persone di tutte le province siciliane, per verificare il grado di conoscenza e la percezione dei pazienti nei confronti dei maggiori ospedali regionali.

"Ancora una volta – ha continuato l’on. Pagano - è stata riconosciuta la competenza dei medici e del personale dell’ospedale Sant’Elia di Caltanissetta. Gli intervistati hanno premiato la professionalità con oltre l’80% di giudizi positivi che pongono la struttura ai primi posti tra quelle esaminate dalla ricerca. E’ positiva anche la valutazione sull’accoglienza e sul grado di soddisfazione ricevuto al termine delle cure. Infatti, dopo il San Raffaele di Cefalù e l’Arezzo di Ragusa, i pazienti rispondendo ad una precisa domanda del sondaggio, consigliano di venire al Sant’Elia per sottoporsi alle terapie. Ma, accanto a questi pareri lusinghieri, ci sono anche degli aspetti sui quali l’opinione pubblica ha chiaramente indicato ai manager la strada per intervenire. Dall’indagine emerge che la qualità delle attrezzature, del vitto, della pulizia e della luminosità dei locali e del confort delle camere sono da potenziare mentre il dato sui tempi d’attesa per le prestazioni è nettamente negativo. In questa classifica, il Sant’Elia è terz’ultimo, con appena il 40%, seguito dal Sant’Antonio Abate di Trapani e dall’Umberto I di Siracusa. Le statistiche non sono la verità assoluta ma è ovvio che questa ricerca è un punto di partenza che fotografa una realtà che bisogna analizzare con attenzione. Mi auguro che chi di competenza possa prendere spunto da questo studio e ci mettiamo sin d’ora, ognuno nel proprio ruolo, a disposizione affinché si possa lavorare assieme alla Direzione per risolvere i problemi e per far crescere ancora di più il Sant’Elia nella logica di servizio che ci ha sempre contraddistinto".