Ampio spazio sui principali organi d'informazione alla Conferenza Stampa di presentazione del Comitato "Parlamentari per la famiglia".
Mercoledì 17 Giugno 2015 18:11
UNIONI CIVILI: COMITATO PER FAMIGLIA, NO EQUIPARAZIONE A MATRIMONIO
100 parlamentari in piazza al family day Roma.
"Difendere e sostenere la famiglia". E' questo l'intento del 'Comitato parlamentari per la famiglia' che "comprende circa 100 fra senatori e deputati di diversi partiti". Lo dichiara Alessandro Pagano, deputato di Ap e promotore del Comitato durante una conferenza stampa a Montecitorio. "Il 20 giugno - continua Pagano - ci uniremo alla Family Day in Piazza San Giovanni che saril punto di partenza della nostra battaglia". Presentato anche un manifesto 'per la famiglia' dove sono elencati i punti cardine su cui poggia il Movimento. Una messaggio chiaro quello dei parlamentari che hanno aderito al movimento: battersi per bloccare il ddl Cirinnà sulle Unioni civili. "Il nostro scopo quello dell'affermazione dell'unicità della famiglia. Il punto discriminante del ddl Cirinnà l'equiparazione delle unioni omosessuali al matrimonio", ha sottolineato il senatore di Ap Maurizio Sacconi. Per il senatore di Ncd, Carlo Giovanardi "secondo i sondaggi di molti quotidiani il 70% delle persone con noi" ed ha aggiunto riferendosi alla questione del'utero in affitto che: "comprare un bambino 'chiavi in mano' ci fa tornare indietro ai tempi della schiavità, quando i ricchi compravano i poveri". Il senatore Fi Maurizio Gasparri ci ha tenuto a precisare che "con questa iniziativa non si vuole discriminare nessuno, vogliamo solo difendere un diritto costituzionale che quello della famiglia tradizionale". Rocco Buttiglione, deputato di Ap, ha invece parlato di ideologia del gender affermando: "ai miei figli cos'il sesso glielo spiego io e lo faccio raccontando la mia storia d'amore con mia moglie", per poi concludere dicendo: "Non ce ne frega niente del matrimonio gay, ci interessa del nostro". Ha preso la parola anche Roberto Formigoni, senatore di Ncd-Ucd, facendo un appello ai giornalisti "c'chi continuerà descrivere questa manifestazione e questo movimento come un qualcosa contro i gay. Ma questa una falsità Spiegate che noi non siamo contro nessuno". Fra gli altri hanno partecipato alla conferenza anche il capogruppo di Fdi a Montecitorio, Fabio Rampelli, la deputata di Ap Paola Binetti, il senatore di Forza Italia Lucio Malan, Mario Marazziti deputato di Per l'Italia, Eugenia Roccella deputata Ap, Gian Luigi Gigli parlamentare di Per l'Italia. 17 Giugno 2015. (AdnKronos)
Nasce 'Comitato parlamentare famiglia', contro ddl Cirinna'
Ok diritti individuali gay, ma no a trascrizione unioni civili
Nasce con un centinaio di iscritti tra deputati e senatori il 'Comitato parlamentare per la famiglia', "trasversale ai partiti", con adesioni da Area popolare, Forza Itali e Lega e anche dal gruppo misto e Per l'Italia. Tra i promotori Alessandro Pagano (Ap), Maurizio Gasparri, Maurizio Sacconi, Carlo Giovanardi, Roberto Formigoni, Paola Binetti, Eugenia Roccella che assieme ad alcuni tra i colleghi aderenti hanno presentato in una conferenza stampa alla Camera il 'movimento' - "ancora work in progress" - e un manifesto di adesione alla manifestazione di sabato a Roma, a piazza San Giovanni, organizzata da movimenti di area cattolica con lo slogan 'Difendiamo i nostri figli'. Quello del Comitato e' "un secco no" al ddl Cirinnà, la cui discussione e' alle battute finali in Commissione Giustizia del Senato, perchè qualunque emendamento (ne sono stati presentati circa 2.500) "sarebbe scavalcato dalla giurisprudenza". C'e' un'apertura al riconoscimento dei diritti individuali in ambito privatistico. E il no ai matrimoni tra persone dello stesso sesso, ma anche alla trascrizione delle unioni civili che - secondo i parlamentari aderenti - consentirebbe per vie incidentali le adozioni gay e "l'utero in affitto". "Un testo totalmente contro la Costituzione, che dice che la famiglia e' basata sul matrimonio, mentre - secondo Giovanardi - le unioni civili sono una improprio giuridico che si sovrappone al matrimonio". "Non vogliamo discriminare i diritti di nessuno, ma difendere il principio della famiglia costituzionale" ha affermato Gasparri. Formigoni ha quindi precisato che "non e' una manifestazione e un movimento contro il mondo gay, ma intendiamo portare avanti le ragioni delle famiglie e dei bambini". "Andiamo in piazza - ha ribadito Binetti - per sostenere il diritto dei bambini a dire 'mamma' e 'papa'' e non 'genitore 1' e 'genitore 2'". Roccella ha quindi ricordato, facendo un parallelo con la manifestazione di sabato, come "il Family Day del 2007, con un milione di partecipanti, fermò i Dico. Quindi la piazza serve per ricordare quali sono i convincimenti dell'opinione pubblica e non delle elite". (ANSA) - ROMA, 17 Giugno 2015
FAMILY DAY. 100 PARLAMENTARI SABATO IN PIAZZA: NON SIAMO CONTRO I GAY
Sabato in piazza San Giovanni a Roma torna il family day dopo l'edizione del 2007 che bloccò i 'Dico', provvedimento proposto dal governo Prodi e firmato dai ministri Bindi e Pollastrini. "Allora un milione di persone fermò' quella legge- spiega Eugenia Roccella- oggi ci riproviamo con il ddl Cirinnà' perché la piazza serve". Il 'Comitato parlamentari per la famiglia' promosso dal deputato di Ap, Alessandro Pagano, "ha già raccolto 100 adesioni dai parlamentari per difendere la famiglia dal ddl Cirinna' che di fatto equipara le unioni civili al matrimonio, che apre alle adozioni gay per via giurisprudenziale e all'orrenda pratica dell'utero in affitto". La manifestazione di sabato e' stata presentata alla Camera alla presenza di diversi deputati e senatori tra cui Paola Binetti, Rocco Buttiglione, Carlo Giovanardi, Roberto Formigoni e Maurizio Sacconi di Ap; Gian Luigi Gigli e Mario Marazziti di Pi-Cd; Maurizio Gasparri e Lucio Malan di Forza Italia. Secondo Binetti il ddl Cirinnà e' "un copia-incolla che assimila le unioni civili al matrimonio con una ambiguità che evidenzia una certa ipocrisia politica. Noi- insiste- sosteniamo il diritto dei bambini a poter dire 'mamma' e 'papa''". Formigoni si scaglia contro i giornali perchè e' "una menzogna dire che la manifestazione di sabato e' contro il mondo gay, questa e' una semplificazione fatta per evitare di confrontarsi nel merito". Dello stesso avviso Maurizio Gasparri: "Noi non vogliamo discriminare nessuno, difendiamo un principio costituzionale che e' quello della famiglia tradizionale". (DIRE) Roma, 17 Giugno 2015.
Sabato 100 parlamentari in piazza: per la famiglia, non contro gay
Roccella: la piazza serve, nel 2007 il Family day bloccò i Dico
In piazza sabato 20 giugno "per difendere la famiglia" contro il disegno di legge Cirinnà sulle unioni civili all'esame del Senato, che "aprirebbe la strada alle adozioni per i gay e alla pratica dell'utero in affitto". Il 'Comitato parlamentari per la famiglia', promosso dal capogruppo di Area popolare in commissione Giustizia alla Camera, Alessandro Pagano, ha presentato oggi a Montecitorio il suo manifesto in vista della manifestazione di sabato. Del comitato fanno parte "un centinaio di parlamentari", spiega Pagano, senza chiarire quanti sono i deputati e quanti i senatori. A 7 anni dal Family Day, evento con cui si schierò anche l'allora presidente della Provincia di Firenze, Matteo Renzi, stavolta senza insegne di partito, manifesteranno in Piazza san Giovanni, al fianco delle "famiglie che - si legge nel manifesto - racconteranno le difficoltà della loro esistenza concreta e rivendicheranno il dovere e il diritto di educare i propri bambini, ripudiando la 'colonizzazione ideologica' costituita dalla imposizione del gender a scuola". Allora, "nel 2007 - ricorda Eugenia Roccella, deputata di Area Popolare - fermammo l'approvazione dei Dico, promossi da Bindi e Pollastrini. A dimostrazione che la piazza serve". Oltre a Pagano e Roccella, in conferenza stampa alla Camera c'era un bel pezzo di Ncd e Udc: Maurizio Sacconi, Carlo Giovanardi, Roberto Formigoni, Rocco Buttiglione, Paola Binetti. Per Forza Italia erano presenti Maurizio Gasparri e Lucio Malan. C'era il tosiano, ex deputato della Lega, Matteo Bragantini, e il capogruppo di Fratelli d'Italia, Fabio Rampelli. Presenti anche i deputati di Per l'Italia-Centro democratico Mario Sberna, Mario Marazziti, Gian Luigi Gigli. I parlamentari per la famiglia ci tengono a chiarire di non essere contro gli omosessuali: "C'chi continua a tentare disperatamente di rappresentare questa forza come un movimento contro qualcuno. Non cos- si sgolato Formigoni - questa una menzogna, una falsità diffusa per evitare di confrontarsi con le motivazioni che portiamo avanti". E' tornato sul punto Buttiglione: "Vado in piazza per difendere i miei diritti, non mi importa nulla del matrimonio gay, mi importa del mio matrimonio, una unione fatta per procreare". Secondo Giovanardi "la maggioranza dei senatori la pensa come noi". Il ddl Cirinnà aggiunge, "totalmente contrario alla Costituzione: martedì cio dopo la manifestazione, il governo e il relatore dovranno dare il parere su 2500 emendamenti". In quella sede si incomincerà capire se la manifestazione di sabato avrà dato i suoi frutti. Roma, 17 Giugno 2015. (askanews)
NASCE COMITATO PARLAMENTARI PER LA FAMIGLIA, PAGANO ''NO A DDL CIRINNA'''
''Difendere e sostenere la famiglia. Questa e' la vera sfida per l'Italia, che puo' porre il nostro Paese all'avanguardia in Europa e nel mondo. All'avanguardia perche' per noi 'difendere e sostenere la famiglia' non e' uno slogan. E' un impegno quotidiano, nel rispetto del diritto naturale e della nostra Costituzione. Significa investire nel nostro futuro e avere a cuore le sorti dei nostri figli''. E' un passaggio del manifesto del 'Comitato parlamentari per la famiglia', promosso dal capogruppo di Area popolare in commissione Giustizia alla Camera, Alessandro Pagano, e presentato oggi a Montecitorio. Sono oltre 100 i parlamentari che, ad oggi, in maniera trasversale, hanno aderito e che parteciperanno alla manifestazione nazionale di sabato 'Difendiamo i nostri figli'. Presenti in conferenza stampa anche Maurizio Sacconi, Maurizio Gasparri, Carlo Giovanardi, Eugenia Roccella, Gian Luigi Gigli, Mario Sberna, Paola Binetti, Lucio Malan, Roberto Formigoni, Fabio Rampelli, Matteo Bragantini, Rocco Buttiglione, Antonio Palmieri.
"In questo vogliamo essere orgogliosamente l'eccezione italiana, cosi' come San Giovanni Paolo II definiva la nostra famiglia, rispetto alla omologazione degli altri Paesi europei. In Italia la famiglia regge ancora! E sfidiamo chiunque a sostenere il contrario", si legge ancora nel manifesto. "Tutto questo - dice Pagano - mentre si vuole legiferare in materia di unione fra persone dello stesso sesso, con il cosiddetto ddl Cirinna' al Senato. Un testo che di fatto equipara le unioni civili al matrimonio, che apre alle adozioni gay per via giurisprudenziale e all'orrenda pratica dell'utero in affitto. Tutto cio' mentre la vita di ogni giorno delle famiglie e' sottoposta a un carico fiscale che ha superato la soglia dell'oppressione, mentre l'ordinamento si disinteressa del numero dei figli o della presenza di anziani in casa, e in assenza di politiche demografiche che garantiscano il ricambio generazionale. Ora piu' che mai, quindi, e' necessario agire, cambiare questo stato di cose. Il 'Comitato Parlamentari per la Famiglia' - conclude il manifesto - e' una realta' che raccoglie deputati e senatori di diversi partiti proprio per salvaguardare e sostenere cio' che costituisce il motore e la vera ricchezza del nostro Paese: la famiglia. Il Comitato si unisce alle famiglie che il 20 giugno a Roma, in Piazza san Giovanni, racconteranno le difficolta' della loro esistenza concreta e rivendicheranno il dovere e il diritto di educare i propri bambini, ripudiando la 'colonizzazione ideologica' costituita dalla imposizione del gender a scuola".
ROMA (ITALPRESS) - 17 Giugno 2015
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