#leggestabilità . Pagano a Boeri: gelosia dati è anticamera #sprechi
Giovedì 26 Novembre 2015 19:20
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 "L'efficienza della funzioni del sistema informatico della Pubblica amministrazione non dipende assolutamente dal budget a disposizione.
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Anzi, gli oltre 360 milioni di euro di spese informatiche, cui ha fatto riferimento oggi in audizione il presidente Inps Tito Boeri, potrebbero essere notevolmente ridotti integrando il sistema Inps, sia a livello applicativo sia infrastrutturale, con quello del Mef affidato alla Sogei, con un immediato risultato di integrazione di banche dati strategiche a livello nazionale a beneficio dei servizi erogati ai cittadini, in piena coerenza con gli obiettivi di digitalizzazione e di sicurezza annunciati dal premier Renzi a Venaria.
Ciò non vuol dire necessariamente trasferimento dei server, ma governance dell'IT pubblica unitaria sfruttando una realtà consolidata e dunque progetti che parlino tra loro e portino risultati misurabili". E' quanto dichiara il vicepresidente della commissione Anagrafe tributaria, Alessandro Pagano.
"In merito - prosegue - le osservazioni del presidente Boeri non ci hanno per nulla convinto, senza considerare che ad oggi il sistema informatico della Pa, tra le esose risorse a disposizione e un numero indefinito di addetti ai lavori, si presenta in maniera del tutto disomogeneo e disarticolato. Come ad esempio per quanto riguarda il fascicolo previdenziale del lavoratore, che in teoria dovrebbe registrare tutti i vari step della vita professionale del cittadino, e che invece attualmente e' incompleto e con parecchi buchi neri.
A differenza di quanto avviene nella sanità , dove si e' sviluppato un dibattito virtuoso che sta portando all'eliminazione di ogni doppione delle prestazioni, e mettendo a fattor comune tutti i dati attraverso la collaborazione di Sogei. Nell'ambito della previdenza, di contro, continuano ad esserci gelosie nella gestione dei dati stessi che sono l'anticamera degli sprechi. E, a giudicare dal dibattito in commissione, si continua proprio a non volere realizzare nessuna forma di cessione e condivisione dei dati".
(DIRE) Roma, 26 Novembre 2015
@alepaganotwit