#russia: #sanzioni inutili, giusto riaprire dibattito
Venerdì 11 Dicembre 2015 11:37
"Le sanzioni economiche inflitte alla Russia sono fortemente legate anche a motivi geopolitici, energetici e commerciali, che vedono in prima linea gli Usa.
E' ipocrita negarlo e chi lo fa offende la propria intelligenza. Col risultato che, a conti fatti, i danni maggiori si sono registrati per le economie europee, tra cui soprattutto l'Italia, dalle contro-sanzioni russe con lo stop all'importazione dei prodotti da partner commerciali del vecchio continente".
E' quanto dichiara il deputato di Area popolare Alessandro Pagano.
"E' innegabile infatti - prosegue - che alcuni Stati, tra cui anche la Germania, abbiano sottoscritto queste sanzioni controvoglia proprio per questi motivi. Solo per l'Italia si parla di una stima a fine anno di 2,5miliardi in meno di export verso la Russia, con un crollo del 30 per cento su base annua, in settori quali principalmente l'agroalimentare (-54%), poi il tessile, il farmaceutico, gli arredamenti in legno. C'e' chi addirittura sostiene che le perdite per il nostro Paese si aggirerebbero oltre i 10miliardi di euro.
Si tratta comunque di un duro colpo al Made in Italy e alla sopravvivenza di moltissime nostre pmi".
"Oltre il danno la beffa, se si pensa che nel frattempo - sottolinea Pagano - gli altri Paesi emergenti del Bric hanno occupato gli spazi di mercato lasciati liberi dagli europei, rendendo praticamente inutili e inefficaci le sanzioni; che inoltre il mercato russo e' stato preso di mira dal fenomeno 'Italian sounding', quindi da prodotti alimentari contraffatti spacciati falsamente per italiani; e considerando infine l'exploit dell'industria e della produzione interna russa proprio in quei settori in cui e' venuto a mancare il supporto dall'estero. Riaprire il dibattito politico, quindi, è più che sacrosanto e fa bene Renzi a insistere su questa linea".
"Fermo restando che sul piano politico la situazione tra Ucraina e Russia è meno tesa e che soprattutto gli stessi Usa, principale sponsor delle sanzioni ai russi, a breve potrebbero avere interesse che il mercato europeo sia solido in vista dell'attuazione del Ttip e quindi - conclude Pagano - potrebbero decidere di stabilizzare la situazione economica e i conflitti che coinvolgono l'Ue e la Russia. Come dire.. follow the money".
Roma, 11 Dicembre 2015 (askanews)
@alepaganotwit