Venerdì, 19 Aprile 2024


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C.A.R.A. Pagano: "Segnalati alcuni accorgimenti per migliorare legge sui richiedenti asilo"

ROMA – Una lettera al sottosegretario dell’Interno, Alfredo Mantovano, per segnalare alcune anomalie nella direttiva che regola le norme sull’accoglienza dei richiedenti asilo politico ospitati nei Centri Residenti Richiedenti Asilo (C.A.R.A.).

L’ha scritta l’on. Alessandro Pagano, deputato per il Pdl alla Camera, che ha inviato al sottosegretario Mantovano alcune proposte con l’obiettivo di migliorare il decreto legislativo.

"Abbiamo voluto dare il nostro contributo costruttivo – ha detto Pagano – affinché vengano introdotte regole per tutelare la sicurezza dei cittadini. L’emanazione di un regolamento, mai come adesso, risulta necessario perché la popolazione di Caltanissetta avverte un particolare disagio provocato dai comportamenti di qualcuno tra i Richiedenti Asilo. La preoccupazione è che, qualora non si pongano rimedi seri, si rischia di ritrovarsi con problemi di ordine pubblico".

"Talvolta - spiega Pagano nella sua lettera a Mantovano - tra le persone che arrivano al Centro si mescolano alcuni soggetti aggressivi, abituati ad atteggiamenti violenti e che grazie al facile reperimento di bevande alcoliche e sostanze stupefacenti, vagano ubriachi lungo le vie delle città molestando i residenti, arrecando danni e provocando aggressioni e liti anche al rientro nei Centri. Episodi che creano malessere sociale alla cittadinanza ma anche alle altre persone ospitate nei Centri le quali chiedono insistentemente l’applicazione di provvedimenti e sanzioni per quanti violano le regole e in generale non rispettano il contesto sociale dove vivono".

Pagano ha parlato con cittadini, addetti ai lavori e rappresentanti delle etnie presenti nei Centri "per suggerire al sottosegretario Mantovano soluzioni efficaci dopo aver ascoltato decine di persone. Alla fine di questi colloqui è stata chiara l’esigenza di imporre regole che prevedano il divieto assoluto di introdurre nei Centri sostanze e oggetti non ammessi come stupefacenti di qualsiasi tipo, bevande alcoliche, liquidi infiammabili e bombolette di gas. Allo stesso tempo è necessario vietare l’ingresso nei C.A.R.A. di vetro, specchi, lame di qualunque genere e misura, rasoi, lamette, e qualunque oggetto contundente che possa essere usato come arma impropria come cacciaviti, trapani, forbici, pinze, mazze, asce, spranghe e martelli".

Pagano ha indicato anche altre restrizioni da applicare nei confronti di chi "entra nei Centri in stato di ebbrezza causato da alcool, droghe o psicofarmaci; di chi provoca risse o assume atteggiamenti violenti e minacciosi verso altri cittadini extracomunitari, operatori e personale di polizia o di chi compie azioni che impediscano o rallentino lo svolgimento delle normali attività lavorative del Centro stesso danneggiando beni, suppellettili e impianti. Regole – sottolinea Pagano – che ovviamente devono valere anche nei centri abitati e da qui la necessità di utilizzare ronde militari che girino per la città".

"Spesso – aggiunge Pagano – chi si rende responsabile di inadempienze non viene punito. Ecco perché accanto al regolamento bisogna anche stabilire alcune sanzioni per evitare di mettere a rischio l’incolumità dei lavoratori, del personale di Polizia, delle persone ospitate nei Centri oltre che ai cittadini residenti".

Sulla base delle esperienze maturate, per le infrazioni lievi (ritardo dell’orario di rientro, schiamazzi, superfici imbrattate,rifiuti gettati a terra) la proposta di Pagano è quella di elevare un’ammonizione verbale con invito ad evitare, per il futuro, di ripetere tale violazione. Per le infrazioni di media entità (introduzione di sostanze nocive come alcol, oggetti pericolosi, fumare negli ambienti comuni e nei dormitori, rientro in stato di ebbrezza, reiterata non osservanza delle regole) è prevista un’ammonizione scritta con segnalazione all’ Ufficio Territoriale di Governo di competenza mentre per le infrazioni gravi che causano danni alle cose (rivolte, minacce, atti vandalici, aggressioni alle persone) la pena è un’ammonizione scritta con segnalazione all’ U.T.G. e alla Commissione Territoriale di competenza. Infine, per le infrazioni gravissime (introduzione di armi anche improprie, aggressione e danni alle persone, risse e violenza) il suggerimento a Mantovano è quello di introdurre un’ammonizione scritta ai soggetti responsabili con segnalazione scritta dell’accaduto al Prefetto che potrà revocare il beneficio dell’accoglienza al Centro, con l’espulsione dallo stesso, oppure altre misure ritenute opportune dalle autorità competenti nonché segnalazione scritta alla Commissione Territoriale di competenza.

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