“Il governo ha il dovere di chiarire quanto rivelato dal Corriere sulla presenza di terroristi dell’Isis e jihadisti in Italia.

Nel nostro Paese è facilissimo entrare, infiltrandosi sui barconi degli immigrati, ma è difficile uscire. Siamo arrivati al punto che siamo noi ad andare a prenderli a mare per portarli sul nostro territorio mentre gli altri Paesi alzano muri e barriere e inaspriscono i controlli. Una ‘complicità’ che si aggrava se si considera che a coloro che ricorrono contro il rigetto della domanda di asilo, la maggior parte poi alla fine senza diritto, lo Stato italiano garantisce il gratuito patrocinio assicurando quindi loro una ‘polizza’ per almeno altri due anni con una vita da nababbi. Un atteggiamento tafazziano incomprensibile e irresponsabile”.

E’ quanto dichiara il deputato Alessandro Pagano della commissione Giustizia della Camera.

“Nessuno vuole fare allarmismo ma allo stesso tempo non è più possibile minimizzare una situazione che forse per troppo tempo è stata volutamente sottaciuta per non mettere in discussione le politiche del governo sul fronte accoglienza. Politiche che si sono rivelate fallimentari. Qui non si tratta di essere catastrofisti ma di guardare in faccia la realtà. L’Italia – prosegue Pagano - è diventata l’imbuto dell’Europa, con clandestini, profughi, militanti del Califfato che, come sembra confermato dai servizi segreti libici, in questi mesi sono riusciti a svolgere la propria attività di proselitismo senza problemi. E’ ora che ciascuno si assuma le proprie responsabilità”.

Italpress 13 Aggosto 2016

@alepaganotwit