#siria: #obama vuole #guerra per nascondere fallimenti
Mercoledì 12 Ottobre 2016 16:01
"Siamo sull'orlo di una nuova guerra, con epicentro o casus belli la Siria.
Pensare che sia colpa esclusiva della Russia è da ingenuotti. La narrativa filo occidentale naturalmente punta l'indice su Mosca. Presunti sforamenti di caccia russi vengono raccontati ogni giorno ma è la stessa favola che abbiamo sentito ai tempi della Turchia. Qualcuno dimentica volutamente, o fa finta di ignorare, le provocazioni degli Usa". Lo dichiara il deputato Alessandro Pagano.
"Gli Stati Uniti evidentemente vogliono la guerra in Siria per nascondere i fallimenti di Obama, il quale ha perso la faccia dopo che dal 2010 non fa che dire che al Assad sta crollando. E, ovviamente, vuole la guerra per gli stessi interessi geopolitici che vengono imputati a Putin. Obama, però, non è il Nobel per la Pace del 2008? L'opinione pubblica - prosegue Pagano - deve sapere dunque come stanno davvero le cose: che l'attuale presidente americano non è esente da colpe, così come la Clinton che favorì le Primavere arabe, causa unica di tutti i problemi in quel quadrante geografico".
"Renzi e il governo italiano aprano bene gli occhi, anche perché l'Italia cosa ha guadagnato da questa amicizia con gli Obama-Clinton? Nulla, considerato tra l'altro - conclude Pagano - che sulle politiche europee gli Usa hanno consegnato la leadership alla Germania".
Roma, 12 Ottobre 2016. (askanews)
@alepaganotwit