Federalismo. Pagano: "Avviare incontri istituzionali per un modello solidale"
Lunedì 26 Maggio 2008 08:42
ROMA – "Le dinamiche del federalismo non possono che seguire i principi di sussidiarietà, responsabilità e solidarietà. Un punto da chiarire, però, è rappresentato dalle cosiddette misure compensative rese necessarie dalle diseguaglianze territoriali che si traducono in una diversa capacità fiscale della popolazione del Sud rispetto a quella del Nord.
Alla Sicilia, per esempio, che pure è la regione con il più alto tasso di federalismo del Paese, da sempre non vengono riconosciute una serie di entrate il cui importo non consente di equilibrare il rapporto con le uscite. Ma il vero problema è rappresentato dal fatto che se anche lo Stato dovesse riconoscere totalmente le imposte o le tasse prodotte dai siciliani, queste entrate non coprirebbero tutte le iniziative necessarie ad accelerare le condizioni di sviluppo".
Lo ha dichiarato l'on. Alessandro Pagano, componente della Commissione Finanze della Camera dei Deputati.
"Sono d'accordo – ha aggiunto Pagano – con la proposta del Governatore della Lombardia, Roberto Formigoni, di proseguire nel negoziato con il Governo nazionale ma bisognerà anche capire in che misura le regioni forti, che sono soprattutto quelle del nord, vogliono contribuire al rilancio del mezzogiorno. Un passaggio importante potrebbe essere quello di avviare alcuni incontri istituzionali, anche con il coinvolgimento delle commissioni parlamentari che potrebbero dare il proprio contributo sotto il profilo dell'esperienza sul territorio, per confrontarci sui punti comuni del modello federalista tenendo conto soprattutto delle ragioni di chi deve innalzare le proprie condizioni economiche e sociali".