#migranti: #minniti a #tripoli? errore non parlare anche con #haftar
Venerdì 06 Gennaio 2017 01:00
"Il ministro Minniti, così come gli altri membri del governo italiano, non pensi di andare a Tripoli e poi non dialogare con Tobruk e le forze di Haftar.
Non solo perché sono fondamentali nel percorso di unità nazionale libico ma anche, e soprattutto, perché è grazie al generale libico se dalla Cirenaica gli sbarchi di migranti verso l'Italia sono pressoché nulli. Non si commetta dunque questo errore, che sarebbe imperdonabile, tale da esporre il nostro Paese ad altri seri rischi". È quanto afferma il deputato della Lega-Noi con Salvini, Alessandro Pagano.
"Non bisogna scendere a compromessi con lo pseudo governo di al Sarraj, espressione della tecnocrazia dell'Onu, della finanza islamica del Qatar e dell'Arabia Saudita, degli Usa filo islamici della ormai defunta amministrazione Obama/Clinton, ai quali chi ci ha governato fino a oggi ha venduto l'Italia. Per avere successo nell'operazione - aggiunge Pagano - Haftar dunque è un interlocutore imprescindibile, per il suo peso specifico oggettivo e anche perché significherebbe coinvolgere positivamente Russia ed Egitto.
Faccio notare, infine, che il Ciad giusto ieri ha chiuso la frontiera con la Libia 'per una grave e potenziale minaccia di infiltrazione terroristica. Dobbiamo ancora perdere tempo nel capire che dobbiamo parlare con tutti?".
Roma, 6 Gennaio 2017. (AdnKronos)
@alepaganotwit