Venerdì, 19 Aprile 2024


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Resoconto stenografico: interrogazione a risposta immediata al Ministro della salute su centro di III livello di cardiologia e cardiochirurgia pediatrica a Palermo

 

 

 

 

 

 

Atto Camera n. 3-02726


 

 

PRESIDENTE. Il deputato Pagano ha facoltà di illustrare la sua interrogazione n. 3-02726 per un minuto.

ALESSANDRO PAGANO. Grazie, Presidente. Proprio di cardiochirurgia pediatrica a Palermo se ne parla ormai da qualche mese, perché c’è stata la volontà da parte della regione di trasferire questo straordinario strumento clinico per salvare le vite umane, dei bambini, al «Civico» di Palermo.

Qui cominciano i problemi, perché dalle informazioni in nostro possesso – ma, in verità, sono di dominio pubblico: sono dati pubblici, statistiche chiare ed inconfutabili –, è evidente che qui c’è stata una scelta che probabilmente non è tra le migliori, perché la scelta migliore doveva essere, per forza di cose, all'Ismett, che è l'Istituto mediterraneo per i trapianti tra i più importanti al mondo, proprio a Palermo, di cui è anche azionista lo stesso «Civico». Quindi, stiamo parlando di un complesso unico.

L'operazione costerebbe 1.300.000 euro, ci sarebbero investimenti da fare per 8 milioni e mezzo e tutto questo mentre all'Ismett tutto questo c’è già. È evidente che siamo di fronte ad uno spreco di denaro pubblico più che eclatante e siamo di fronte, soprattutto, ad un grave disagio fatto nei confronti dei bambini...

PRESIDENTE. Grazie, onorevole Pagano...

ALESSANDRO PAGANO. ...che, ovviamente, dovrebbero aspettare qualche anno prima della piena realizzazione della struttura stessa.

PRESIDENTE. La Ministra della salute, Beatrice Lorenzin, ha facoltà di rispondere, per tre minuti.

BEATRICE LORENZIN, Ministra della Salute. Ringrazio l'onorevole Pagano, perché mi consente di ribadire ancora una volta, in quest'Aula, il mio apprezzamento nei confronti dell'Ismett di Palermo, IRCCS da me riconosciuto nel 2014 e confermato per un ulteriore biennio nel mese di novembre dell'anno appena trascorso.

Ciò detto, devo tuttavia evidenziare che, fermo restando il rispetto degli standard previsti in materia di bacini di utenza, può essere istituita un'unità di cardiochirurgia pediatrica ogni 4-6 milioni di abitanti, dal che consegue che la regione siciliana, avendo una popolazione di circa 5 milioni, dovrebbe presentare una sola unità operativa complessa di cardiochirurgia pediatrica. Spetta esclusivamente alla regione siciliana assicurare l'effettiva operatività del servizio cardiologico pediatrico presso la struttura che, secondo le valutazioni della stessa regione, sia meglio in grado di assicurare la massima assistenza dei pazienti.

Al proposito, l'assessore alla salute della regione siciliana, a cui ho chiesto elementi informativi, ha riferito che l'Arnas «Civico-Di Cristina» di Palermo costituisce il polo regionale per l'assistenza cardiologica pediatrica in quanto è dotato di tutte le unità operative e dei relativi servizi per garantire l'assistenza medica e chirurgica di alta specializzazione ai piccoli pazienti cardiopatici. L'assessore ha, altresì, precisato che, al fine di assicurare la presa in carico del paziente per tutto il periodo di vita, è stata prevista presso la medesima azienda di rilievo nazionale la guch unit ovvero l'assistenza dei cardiopatici congeniti adulti.

Concludo, rassicurando l'onorevole interrogante che attraverso il tavolo tecnico, appositamente costituito presso il Ministero della salute al fine di verificare il rispetto degli standard ospedalieri, vigilerò perché sia garantito ed assicurato ai cittadini siciliani il pieno rispetto dei livelli essenziali di assistenza e la piena tutela del diritto alla salute.

PRESIDENTE. Il deputato Pagano ha facoltà di replicare, per due minuti.

ALESSANDRO PAGANO. Il Ministro è sicuramente puntuale, perché sappiamo bene che ha sempre creduto nell'Ismett, però il punto non è oggi l'Ismett: il punto è che arrivano informazioni errate circa il «Civico», che lo si dice di alta specializzazione in materia di cardiochirurgia pediatrica. Forse, tutto questo, in linea teorica, è per quanto riguarda la parte medica, ma per quanto riguarda la parte chirurgica i dati sono chiari: ci vuole un investimento di 10 milioni di euro ed io, conoscendo i tempi del sistema pubblico, non penso occorrano meno di un anno e mezzo-due per poterlo realizzare.

Quindi, il punto è che questa è una scelta che, certamente, non è legata all'efficienza, all'efficacia dei sistemi economici: non ci sono dubbi che si tratta di uno spreco di danaro pubblico; non ci sono dubbi che la Corte dei conti guarderà con attenzione tutto questo. Non voglio lanciare strali nei confronti di chiunque, però, in questo momento, Ministro, mi rivolgo a lei, che è sensibile e che tanto ha fatto per l'Ismett: in questo momento, in televisione, ci stanno guardando le associazioni, che raccolgono 10 mila persone, perché tanti sono stati i bambini trapiantati negli ultimi vent'anni, che oggi sono diventati, ovviamente, anche adulti e che, però, continuano ad avere una sensibilità assoluta su questo tema e su cui ci sono fari puntati in maniera incredibile.

Per cui, fare una scelta che secondo i più non è una scelta di efficienza – e non commento di che tipo –, è evidente che desta perlomeno perplessità. Stiamo parlando anche di una regione siciliana,

un'Assemblea regionale siciliana che ha fatto anche un ordine del giorno che va nella direzione che ho appena espresso; anche il comune di Palermo, per quello che può significare – il consiglio comunale, però, di una città metropolitana – fa un ordine del giorno in questa direzione.   Quindi, io penso che la vigilanza sia assoluta; penso che debba essere assoluta. Penso che dobbiamo tenere conto di tutto quello che è legato alle somme che il contribuente spende – 10 milioni di euro non sono noccioline – e, soprattutto, ai livelli essenziali di assistenza, che non verrebbero garantiti per un certo numero di anni. Tutto questo mi tranquillizza circa la risposta che lei ha dato sulla vigilanza.

  La sensibilità è nota, cercheremo sicuramente di insistere su questa materia anche sui media – non solo io, perché c’è un mondo che spinge – e siamo sicuri che, con le sensibilità del caso, lei saprà trovare anche delle soluzioni idonee per evitare, perlomeno, che su questo argomento, intervengano autorità legate alla contabilità pubblica che, sicuramente, non sarebbero indulgenti su questo (Applausi dei deputati del gruppo Lega Nord e Autonomie-Lega dei Popoli-Noi con Salvini).

@alepaganotwit

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