Le posizioni di Matteo Salvini e della Lega sugli immigrati sono perfettamente in linea con la dottrina sociale della Chiesa. Il deputato della Lega-Noi con Salvini Alessandro Pagano, intervistato dalla Dire, spiega perché' non c’è contraddizione tra l'insegnamento del Papa e il programma del Carroccio in tema di politiche migratorie.

"Semmai c’è una strumentalizzazione del Papa che viene tirato in ballo impropriamente", spiega Pagano che argomenta: "Nell'enciclica 'Caritas in veritate', Benedetto XVI espone tre principi fondamentali sull'immigrazione. In primo luogo invita a rispettare i diritti delle persone immigrate, che vanno trattate come 'persone e mai come merce'. Non ci può essere cioè speculazione economica su di loro. Voglio ricordare a tal proposito che ognuna di queste persone che vediamo oziare costa al contribuente italiano qualcosa come 15mila euro l'anno. Cento migranti costano 1 milione e mezzo e chi li utilizza come merce incassa un milione e mezzo lordi di guadagno. Questa è una prima contraddizione imputabile semmai alla sinistra che invita a trattare i migranti come merce piuttosto che come persone". (SEGUE) (Rai/ Dire) 13:53 08-12-17 NNNN

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IUS SOLI. INTERVISTA, PAGANO: LEGA IN LINEA CON DOTTRINA SOCIALE CHIESA -2-

(DIRE) Roma, 8 dic. - Alessandro Pagano aggiunge che "la Caritas in veritate invita poi a salvaguardare i diritti delle società di approdo. Non solo dal punto di vista degli interessi economici, ma anche dal punto di vista dell’identità nazionale". Infine, l'enciclica sottolinea l'importanza di "salvaguardare i diritti delle società di partenza, non solo quelle di arrivo. Perché' è chiaro che non bisogna svuotare di risorse ed energie paesi che invece vengono normalmente depauperati dai fenomeni migratori. Se un giovane diplomato o laureato viene a oziare qui, è chiaro che sto impoverendo quei paesi di risorse vitali". In sostanza, osserva Pagano, "la Lega dice delle cose che sono di assoluto buon senso. Noi ci sentiamo fedelmente legati ai principi della dottrina sociale della Chiesa. Salvini dice in primo luogo che l'immigrazione va governata mentre le autorità che rinunciano a governare l'immigrazione, delegando a qualche Ong o coop fintamente buonista, non stanno facendo il suo dovere ed entrano in contraddizione con il dettato della Chiesa sui diritti delle persone e delle famiglie. Chi rinuncia al suo dovere aiuta chi specula su questi poveretti". In secondo luogo la Lega difende "l'identità culturale italiana che va riaffermata esattamente come dice l'Enciclica. L'immigrazione sgretola le società. L'Italia di oggi è diventata talmente molle da non difendere la propria cultura e di fatto non riesce a integrare gli immigrati. E' attraverso l'integrazione che la società diventa armonica. Non può vincere il relativismo etico". Infine, quanto al terzo principio della Caritas in veritate, "noi sosteniamo che non ci può essere indifferentismo religioso. Non significa che tutte le religioni sono uguali. Sarebbe una visione relativista. L'immigrazionismo è intollerante, irrita le maggioranze nei paesi. E prima o dopo questo apre alla xenofobia. Per questo noi diciamo che chi scappa dalle guerre deve essere aiutato, con i corridoi umanitari o anche andando a salvarli lì dove sono a rischio. Ma le statistiche sono impietose: secondo uno studio dell’Università di Torino solo il 5 per cento degli immigrati che viene in Italia appartiene a questa categoria. Secondo il Viminale solo il 10 per cento. Per gli altri immigrati va fatto un ragionamento centrato sulla compatibilità economica: uno Stato che ha 18 milioni di persone a rischio povertà non può accogliere centinaia di migliaia di disperati. Sarebbe una contraddizione in termini". (SEGUE) (Rai/ Dire) 13:53 08-12-17 NNNN

IUS SOLI. INTERVISTA, PAGANO: LEGA IN LINEA CON DOTTRINA SOCIALE CHIESA -3-

(DIRE) Roma, 8 dic. - Il deputato della Lega Alessandro Pagano aggiunge che "lo stesso papa Francesco, che all'inizio aveva forse una visione più condizionata dalla realtà Argentina, due mesi fa, di ritorno dal viaggio in Colombia, ha detto che il problema dell'immigrazione va trattato con prudenza dai governi che devono chiedersi quanti posti hanno a disposizione". In conclusione, sottolinea Pagano, "Salvini traduce questi principi in fatti concreti e ha il coraggio di dire che non ci può essere attenzione se non verso chi scappa dalle guerre. Noi siamo stati un popolo di immigrati, ma venivamo accolti da paesi in pieno boom economico. Non siamo emigrati dove si moriva di fame". Per il deputato siciliano della Lega "è l'immigrazionismo il motore di tutto. Un'ideologia che mira a sostituire i popoli, che poi magari con lo ius soli li facciamo anche diventare italiani e li facciamo votare Pd... In questo modo il Pd spera forse di inventarsi il proletariato del XXI secolo. Ma la cittadinanza non può essere regalata. Va conquistata. Altrimenti è buonismo mal interpretato, un'ideologia mistificatrice. Diceva il Manzoni che "il buon senso c'era; ma se ne stava nascosto, per paura del senso comune". Ecco il merito di Salvini è stato quello di aver liberato il buon senso. Un buon senso diffuso e dominante tra le persone, indifferente al pensiero unico che invece pervade i media". (Rai/ Dire) 13:53 08-12-17 NNNN

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