Panebianco coglie, sul Corriere di oggi, l’essenza dei referendum sulla giustizia proposto in tandem dalla #Lega e dai #Radicali.

Sarà la fine di un’epoca.

Cambiare il #CSM (Consiglio Superiore della Magistratura), che ricordo a me stesso essere organismo istituzionale e che purtroppo negli anni è diventato la succursale dell’ANM (Associazione Nazionale Magistrati), l’Associazione delle correnti della magistratura. La quale oggi domina tutti i meccanismi della giustizia su basi personali e/o ideologiche.

#Merito

Dopo la (scontata) vittoria del referendum finalmente in magistratura avremo il merito, ovvero che i ruoli vadano a magistrati che meritano.

#Responsabilità.

Sarà ridefinita la responsabilità dei magistrati, la responsabilità civile diretta, corrisponde a rovesciare il meccanismo che definisce la irresponsabilità attuale dei magistrati che possono fare ciò che vogliono, prendere qualsiasi decisione senza la responsabilità di fare il giusto.

#Giustizia.

Sara limitata la carcerazione preventiva, significa non tenere in galera innocenti, non ridurre la giustizia ad esercizio di potere, abnorme ed ingiusto, dell’accusa che con la complicità della stampa (la famosa gogna mediatica), diventa “diritto” del magistrato di distruggere preventivamente la vita delle persone, delle imprese, e delle istituzioni elette, cioè della democrazia.

#Sentenza anticipata.

Sarà abolita la legge Severino che significherà abbattere i meccanismi di ineleggibilità e di restrizione brutale dell’influenza della politica democratica a favore della politica giudiziaria.

Significherà che le decisioni torneranno ad essere politiche e non giudiziarie.

Bene. Tutto questo, con i referendum, torna nella disponibilità degli italiani.

Saranno gli italiani a decidere. Con un si, o con un no! Si chiama Democrazia, gente.

Possiamo finalmente tornare ad essere un paese civile.

Gli stolti dicono: ma c’è anche la #Lega e #MatteoSalvini...

Agli stolti rispondo: e perché non ci siete anche voi???

Per questi obiettivi vitali per il nostro Paese e per gli italiani, si viaggia con chiunque.

Sono più gravi le assenze. Chi si tira indietro è stolto, in malafede, traditore del popolo, usurpatore dei diritti dei piu deboli.

Può cambiare tutto.

La politica, i partiti, le alleanze, la giustizia, la democrazia, la stampa.

Tutto ! Avanti. Avanti tutta. W l’Italia.

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