Giovedì, 13 Febbraio 2025


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Fino al 2004

Ma Pagano non fa drammi "Abbiamo evitato un buco"

(Tratto da "La Repubblica") - L’assessore al Bilancio ostenta ottimismo "Perdevamo 4 a 0, abbiamo pareggiato"

A Metà mattinata, quando l’aula ha approvato l’emendamento dei Ds che cancellava il pagamento del ticket per chi ha più di 65 anni, era sbottato:«Siete degli irresponsabili».Alla fine, quando la manovra che lui ha insistito per portare subito in Parlamento e che sempre lui avrebbe gradito più rigorosa è affondata sotto i colpi dei franchi tiratori, l’assessore al Bilancio Alessandro Pagano ostenta tranquillità: «Direi che c’è stato un eccesso di opposizione. Se ci avessero battuti solo su questioni "minori" e la manovra fosse passata., allora sarebbe stata una sconfitta. Ma così, con il rinvio della manovra, evitiamo un ulteriore buco da 350milioni di euro e teniamo congelate le norme salva-deficit».

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Pagano bacchetta il manager della sanità

(Tratto da "La Sicilia, Fatti & Notizie") - L’assessore al Bilancio contesta spese eccessive e Cittadini gli risponde per lettera

PALERMO - Guerra aperta sulla Sanità, che agita Forza Italia e un governo di transizione, in viaggio verso un rimpasto già annunciato per martedì. L'assessore al Bilancio Alessandro Pagano ha scritto una lettera alla manager della Sanità, Patrizia Bitetti, contestando l'eccessiva spesa derivante da alcuni recenti provvedimenti adottati in piaz¬za Ottavio Ziino. A Pagano, in particolare, non è andato giù il decreto - pronto da giugno e firmato nei giorni scorsi - con il quale vengono aumentati i fondi per specialisti e laboratori d’analisi: un adeguamento Istat dell'1,7%.

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La Sicilia contro tutti per la tassa sui gasdotti

(Tratto da: "MF") - L'UE dice no e bacchetta Roma per le mancate controdeduzioni. I tributi ambientali previsti dalla regione scatenano la protesta delle multinazionali ma Pagano difende l’autonomia impositiva

II parere, secco e ben dettagliato, è arrivato a metà luglio. Mittente, quell'ufficio della Commissione europea che vigila sul rispetto delle norme comunitarie in tema di libera circolazione delle merci. Agli euroburocrati non è sembrato vero di poter bacchettare ancora una volta Roma. Il motivo? L'ennesimo ritardo nella trasmissione di quelle informazioni necessarie ad esprimere un parere sulla cosiddetta «tassa sui tubi» introdotta due anni fa dalla Regione siciliana. Nello specifico, si tratta di quel tributo che le multinazionali che usufruiscono di condotte sul territorio devono versare per la salvaguardia ambientale.

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Maiorana fa l’economista e Pagano predica il rigore

(Tratto da "La Sicilia") - Prendiamo atto con grande soddisfazione che è nato un nuovo economista, esperto di conti pubblici, sanità e finanza creativa a livello internazionale oltre che, ovviamente, fine stratega e politico di razza. Maiorana dice che il problema dei disattesi risultati in ambito finanziario è provocato dall'impatto dell'incontrollata spesa sanitaria che però come Maiorana dovrebbe sapere - non è gestita dall'assessorato al Bilancio.

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Manovra verso il rush finale

(Tratto da: "MF") - Dopo i tagli di spesa previsti dall'assessore Pagano arriveranno nelle casse della regione 350 milioni di fondi statali. Avanti a tappe forzate entro venerdì tutto pronto per l'aula

PALERMO - La manovra finanziaria alla regione si appresta a entrare finalmente nel vivo. La questione verrà affrontata oggi dalla commissione bilancio e finanze dell' assemblea regionale. L'obiettivo è quello di trovare 470 milioni di euro raschiando il classico barile per fronteggiare il deficit della sanità. Se tutto filerà per il verso giusto, la regione avrà la possibilità di attivare un ristoro di 350 milioni di euro in arrivo dallo stato.

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Rinegoziazione, offerte e Ferragosto

(Tratto da "La Sicilia, Economia") - Oggi il documento finanziario all'esame della Commissione Bilancio dell'ARS

PALERMO - Entro la prossima settimana la Regione riceverà dalle banche le proposte per aggiudicarsi la rinegoziazione dei 100 mila vecchi mutui agevolati per 1,6 miliardi di euro, l'80% dei quali oggi in capo al BdS a tassi fra il 16 e il 20%, sui quali l'amministrazione paga come quota interessi circa 400 milioni l'anno.

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Regione, declassamento annunciato

(Tratto da "La Repubblica") - La valutazione dell’agenzia di rating è attesa per ottobre. L’assessore: "Subito la manovra". Moody’s sospende il giudizio, Pagano avverte: "Siamo a rischio"

PALERMO - MOODY’S declassa la Regione, anzi no. Dura lo spazio di una nottata la notizia che l'agenzia di rating ha bocciato i conti di Palazzo d'Orleans abbassando la cifra di affidabilità per gli investitori assegnata all’amministrazione regionale. Poi, dalla sede londinese arriva la smentita via mail: «La posizione attualmente tenuta da Moody's in relazione al merito creditizio della Régione Sicilia è pubblicamente nota ai mercati finanziari secondo quanto indicato nei comunicati stampa del 7 ottobre e 21 novembre».

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Moody’s, la beffa del rating

(Tratto da "Milano Finanza, ed. Sicilia") - Coro di polemiche sul declassamento della Regione, ma la notizia è falsa

PALERMO - L’assessore al Bilancio Pagano smentisce il lancio delle agenzie di stampa ma riconosce che la situazione finanziaria resta comunque grave. E avverte, serve subito la manovra.
Sembrava una tempesta e invece era un bicchiere d'acqua. La notizia diramata dalle agenzia di stampa circa il declassamento della regione siciliana a opera di Moody's, una delle agenzie di rating più note del mondo, non è vera. Ci avevano creduto tutti. Anche l'assessore al bilancio, Alessandro Pagano. Che, dopo aver letto bene le carte, si è accorto della bufala. Da qui la precisazione dello stesso assessore in un comunicato diramalo ieri pomeriggio.

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Moody's: "Nessun declassamento"

(Tratto da "La Sicilia") - L’Assessore al bilancio Pagano fa il punto della situazione: "Non tutti sanno che la Sicilia ha un doppio rating e credo che l'equivoco sia nato per questo motivo". L'Agenzia dei Bilanci smentisce di aver abbassato il "Rating" della Regione Siciliana ma l'allarme per il "buco" nelle spesa pubblica rimane intatto. 

PALERMO - Con una lettera inviata all'assessorato alle Finanze, Moody's avrebbe smentito di avere declassato il «rating» della Regione Siciliana da Al ad A2. Si sarebbe trattato di un'erronea interpretazione dei dati che l'agenzia internazionale di certificazione dei bilanci ha immesso, come sempre, nel circuito mediatico. Peraltro, Moody's non ha mai comunicato agli uffici competenti l'abbassamento del «rating».

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Moody’s declassa la Regione. Pagano: subito i tagli alla Sanità

(Tratto da "Giornale di Sicilia") - "Spende più di quanto incassa" l’agenzia abbassa il rating. Buono, invece, il giudizio sul Comune e la Provincia di Palermo

PALERMO - Moody’s boccia la Sicilia. L'agenzia finanziaria internazionale ha deciso eli abbassare il rating della Regione, che passa da «Al» a «A2». Peggiora, in sostanza, il giudizio sull'affidabilità dell'amministrazione: quella isolana è ora ultima in Italia, seppur insieme a Molise, Puglia e Sardegna. È la Lombardia la Regione con la migliore situazione Finanziaria: il suo rating è «Aa1», vicino al top (costituito dalla tripla «A»).

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