Un esempio per l’Occidente: I giovani di Teheran

Da mesi gli studenti iraniani, la cosiddetta Onda Verde, scendono in piazza per manifestare e contestare il regime di Ahamadinejad. Questa volta il regime ha paura di questi giovani perchè mettono in questione l'esistenza stessa dell'intero sistema. Gli studenti lottano contro il Presidente Ahmadinejad e contro Khamenei, la guida suprema Islamica che rappresenta il fondamento stesso del regime.

In pratica è minacciata la stessa rivoluzione, ed è per questo che il regime è diventato violento. I manifestanti gridano, “moriremo ma libereremo l'Iran”. L'opposizione non contesta più le sole elezioni di giugno dove furono palesi i brogli elettorali ma vuole cacciare Ahamadinejad e l'ajatollah Khamenei: “Nessuno attribuiva all'onda verde' di MirHosein Mousavi la capacità di far tremare il regime, metterlo con le spalle al muro, minacciare la sopravvivenza. (Gian Micalessin, L'Onda Verde diventa rivoluzione, 29.12.09 Il Giornale). 
Tra l'altro lo stesso Mousavi non guida più la rivolta ma viene trascinato dal movimento che è diventato sempre più convinto di non accettare compromessi e di rovesciare la dittatura. Da sei mesi l'Iran è ingovernabile, il regime di Ahmadinejad manda avanti i suoi Pasdaran e i Bassiji che sono le guardie pretoriane violente e assassine che stroncano le giovani vite, minacciano i loro familiari e chiudono giornali e radio per creare un clima di terrore. Ma perchè l'Europa non aiuta i ragazzi di Teheran? Perché non fa nulla per loro? È palese la sensibilità faziosa del popolo democratico di internet, quello gestito da una certa sinistra quale Beppe Grillo e “Piovono rane” dell’Espresso e che si autoconvoca su tutto, (dai problemi del clima, alla presunta libertà di stampa minacciata da Berlusconi), tranne quando è in ballo la perdita (vera) della libertà degli altri.  Per fare un esempio, abbiamo visto quanto sostegno c’è stato alla giusta proposta americana ad investire in nuove risorse militari contro il terrorismo internazionale. Nessuno ! Evidentemente qualcuno vuole onorare solo i propri totem ideologici. Da noi l'avanguardia progressista padrona delle piazze, dell'ecologia e del pacifismo obbedisce solo alla propria logica. Siccome l'Iran degli ayatollah e delle bombe atomiche è contro Israele e l'America, questa sinistra si tappa gli occhi e non vede la morte seminata a Teheran e solidarizza con l’Islam fondamentalista e la dittatura. Obiettivo dell’Occidente e degli uomini autenticamente liberi, invece, deve essere quello di solidarizzare con le giuste ragioni della società civile iraniana.

 

Alessandro Pagano

Domenico Bonvegna