Asili nido a Caltanissetta. Pagano: Pressione mediatica sul sindaco, paghi chi ha creato danni



“Già da tempo è in corso una pressione mediatica sulla problematica della gestione degli asili nido e, dunque, legata ai lavoratori della cooperativa Solaris. Pochi giorni fa, il 13 ottobre, i due principali quotidiani regionali titolavano: Fateci tornare a lavorare; Asili nido, è bufera sulla gestione. Agli occhi dei lettori un solo responsabile, il sindaco Michele Campisi. Ma la verità qual è?”.


Così l’onorevole Alessandro Pagano interviene su un argomento che merita un’attenta valutazione, a tutti i livelli, e aggiunge: “Nel corso di una riunione tenutasi il 12 ottobre, alla presenza dei rappresentanti sindacali di Cgil e Cisl, il sindaco Campisi ha assicurato la riapertura degli asili nido, nel rispetto delle leggi e, in buona sostanza, della legalità. Le 50 operatrici della Solaris, dal proprio punto di vista, hanno dichiarato che il sindaco le ha illuse con false speranze, indicando date su date e disattendendo le promesse fatte, Durante l’incontro, inoltre, le stesse hanno creato momenti di tensione, anche con il sostegno dei sindacalisti presenti. C’è qualcosa di palesemente strano”.
L’onorevole Pagano pone una serie d’interrogativi: “Come mai sindacati e lavoratrici fanno pressione solo ed esclusivamente sul sindaco Campisi? Di chi è la colpa? L’unico responsabile è il primo cittadino? Perché il contratto stipulato nell’ottobre del 2008 riporta un periodo lungo 73 mesi, oltre 6 anni? Come mai il contratto non risulta registrato? Perché l’accordo contrattuale, consequenziale ad un bando pubblico, che poneva le basi per l’erogazione del servizio per 44 mila euro circa mensili, è stato fatto lievitare a 96 mila euro al mese? Come fanno i sindacati, oggi, ad affermare che conoscevano la problematica fin dall’inizio? Perché, in quel periodo, non hanno sollevato dubbi e perplessità con la veemenza e la stessa forza che manifestano in questi giorni? E’ vero che le lavoratrici sono passate da 23 a oltre 50 unità subito dopo la parziale assegnazione contrattuale? Se fosse così, non bisogna essere consulenti per comprendere che l'offerta non era congrua. Quali interessi si celavano e si celano? Se il rapporto di lavoro è tra Solaris, che gestisce il servizio, e lavoratrici, come mai si sottopone a pubblico ludibrio il sindaco e l'assessore? Così chi si sta proteggendo? Perchè le lavoratrici temono di rimanere disoccupate? Nel nuovo bando di gara è inserita la clausola del loro assorbimento nella società che si aggiudicherà l'appalto”.
Le conclusioni dell’onorevole Pagano: “Mi fermo qui per evitare mille, altre, domande imbarazzanti, che mi auguro possano trovare risposta nelle sedi opportune. E' paradossale quello che sta accadendo. Oggi chi vuole agire nel rispetto della legge e della legalità è alla gogna, mentre chi mistifica la realtà rimane impunito. Cosa si sta nascondendo? Quando una gara per l'aggiudicazione di un servizio ha vizi e difetti, viene assegnata senza copertura finanziaria, con assunzioni chiaramente clientelari e senza rilevanza pubblica, solo per conoscenza personale, sono evidentemente troppe le cose che non vanno. E’ necessario chiarire a tutela di tutti. Dove si vuole arrivare con queste pressioni? Chi le fa si pone, automaticamente, dalla parte di chi vuole che il sindaco, l’assessore o il dirigente sbaglino a discapito dei lavoratori onesti. Se proprio pressione mediatica si vuole fare, si faccia nel rispetto della verità, all’origine di questa vicenda, nei confronti di chi ha creato danni e imbrogli. Chi deve pagare, paghi nel rispetto delle leggi e delle regole”.