Speciale Amministrative di Gela - Presentato Il Dott. Salvo Tringali candidato a sindaco di Gela per il centrodestra

 



Uno stuolo di ministri per la campagna elettorale del candidato a sindaco del centrodestra dott. Salvo Tringali. La aprirà il ministro Guardasigilli Angelino Alfano. Seguiranno i ministri Prestigiacomo, Scajola e Carfagna e tra i big anche Magdi Allam e Francesco Storace. Ieri a Villa Peretti l’on. Alessandro Pagano ha presentato il dott. Salvo Tringali, primario di emodialisi al Vittorio Emanuele, consigliere comunale nel 1998, assessore nella giunta Scaglione e poi coordinatore cittadino di Forza Italia- PdL.


Con l’on. Pagano ed il candidato a sindaco c’erano i rappresentanti delle liste a sostegno: l’Assessore Giovanni Scaglione per il Pdl, il vice Presidente del Consiglio provinciale per Alleanza Siciliana – La Destra e il dott. Sergio Tufano per "Io amo Gela" di Magdi Allam.

Tre liste, un assessore ciascuno in prima battuta. “In questa città niente proclami, solo fatti - ha detto l’on. Pagano - Gela è stanca di promesse non mantenute. Noi siamo la vera alternativa al centrosinistra. Il vero ed unico centrodestra. Poi c’è il centrodestra che va a Sinistra. Gli amici dell’Udc dovranno spiegare agli elettori il perché della loro fuitina politica.

A Milano l’UDC da solo ha avuto il 4%, a Roma con noi l’8%, a Torino sostenendo la Presso e quindi l’alleanza con il PD hanno avuto il 2%. La lezione non è bastata. Cosa c’è sotto a questa fuga a sinistra? Perché parti dell’MPA e la formazione dell’ing. Mauro che sono stati contrari a Crocetta ora vanno verso la sinistra? Questo dovranno spiegare alla gente. Noi inciuci con la sinistra  non ne abbiamo mai fatti e per il nostro candidato che é l’unico di Centrodestra chiederemo il voto disgiunto”.

Poi il deputato, certo di arrivare al ballottaggio con il dott. Tringali, ha detto che nelle sue liste non c’è gente che cerca un lavoro ma gente che ce l’ha ed è in politica per dare. Poi riflettori accesi sul candidato, scelto all’unanimità perchè “il Pdl non fa tragedie greche” come altri partiti. Il dott. Scaglione ne ha delineato il profilo: «Salvo Tringali è cocciuto e pragmatico, uno che sa raggiungere gli obiettivi che si prefigge, un assessore altamente operativo» ha detto. SergioTufano ha  portato a Tringali “Io amo Gela”. Una  lista -ha evidenziato - di giovani freschi e non ricattabili. A noi non piacciono le marmellate politiche dei novelli cuochi. Chi dal centrodestra è andato a sinistra dopo il voto siamo certi che sarà scaricato dalla sinistra». «Non ci preoccupiamo dello sbarramento del 5%-ha detto, Enzo Cascina di Alleanza Siciliana - abbiamo una lista forte. Noi siamo coerenti. Ex assessori di Crocetta ci sono nelle liste di Fasulo e di Speziale. I due sono la stessa cosa. A chi vogliono prendere in giro»?Dopo che l’On. Pagano ha nominato il consigliere Totò Scuvera portavoce del candidato a sindaco e l’ avv.. Maurizio Scicolone addetto stampa, ha preso la parola il dott. Tringali.

“E’ uno che prende ordini dall’on. Pagano che è nisseno. Di gelese non ha neanche l’ accento”, sono le due accuse che gli avversari politici muovono al dott. Tringali. Dovrà andare a lezioni private full immeersion per far suoi lessico e cadenza gelese? Subito la risposta alle maldicenze.
Sono onorato di essere amico dell’On. Pagano e le chiacchiere su questo argomento non mi scalfiranno - ha detto il dott. Tringali - sono più gelese di chi è nato a Gela perché vivo qua da 40 anni, ho salvato tante vite di gelesi, qui sono nati  i miei figli, qui ho scelto di vivere, felice dell’accoglienza dei gelesi. Qui voglio dare testimonianza della mia presenza attiva. Ma anche i gelesi mi vogliono bene. Mia moglie ha curato la mia iscrizione su Fb e nel giro di poche settimane ho superato 5.000 amici. Ha aperto un altro account e in due giorni 2000 amici.. Io e Gela raccoglieremo il frutto della semina».

Tringali si è presentato come un sindaco manager. Medico si ma con esperienza gestionale al Vittorio Emanuele, corsi dì management e iscrizione all’albo dei Direttori Generali delle ASP. Io ho un buon lavoro pure mia moglie. I miei figli sono sistemati a Catania e Roma –ha aggiunto – non ho bisogno di niente. Posso lavorare perla mia città senza paure. Solo noi possiamo cambiare Gela. Il resto è minestra riscaldata».

Ieri l’On. Pagano ha comunicato che l’imprenditore Giovanni Peretti si candida con il PDL ma in mattinata a cercare Peretti per proporgli la candidatura è arrivato a Villa Peretti pure il candidato a sindaco Antonio Rinciani che ha stretto la mano a Tringali. La caccia ai candidati non si è chiusa.

La Sicilia del 03/05/2010