“Tradimento sventato” “E’ la vittoria di Pirro”




Contrastanti (ovviamente) le opinioni dei due deputati nisseni Daniela Cardinale del Pd ed Alessandro Pagano del Pdl dopo il voto registratosi alla Camera ed al Senato che ha rinnovato la fiducia al Governo presieduto da Silvio Berlusconi.


 

ALESSANDRO PAGANO "Abbiamo vissuto una stagione di difficoltà, questo è innegabile. Ma ciò non è stato una conseguenza del cattivo Governo, perché il Consiglio dei ministri del presidente Silvio Berlusconi si è distinto in Politica estera dove l’Italia mai ha contato come in questo momento, in Politica interna dove l’Italia mai ha arrestato così tanti pregiudicati e criminali come in questo momento, e in Politica economica dove stiamo reggendo la botta di una crisi mondiale che sta affossando altri Paesi".
"E allora qual è il motivo della crisi politica di questi mesi, che si trascina nel mese di maggio? Noi siamo stati messi in difficoltà per colpa di un “alto tradimento”, perché Fini ha utilizzato deputati eletti con i voti dei moderati per schierarli a fianco dei giustizialisti di Di Pietro e della Sinistra radicale che in questo momento domina dentro il Pd. Aggiungo infine che questo risultato rilancia l’azione amministrativa e politica delle azioni locali a guida a Pdl, che troveranno nuove energie ed entusiasmo ma soprattutto dimostreranno al popolo che non si può governare con i tradimenti, i traditori ed i voltagabbana, i quali abbondano anche nei nostri territori".

DANIELA CARDINALE "Penso che quella di Silvio Berlusconi sia un successo che rischia di tramutarsi in una vittoria di Pirro. Lo stesso Roberto Maroni, subito dopo il voto alla Camera, ha detto che se non si riesce ad allargare immediatamente la maggioranza che sostiene il Governo è meglio andare a votare al più presto. Infatti ora siamo in presenza di un Governo che quando è stato eletto aveva una stragrande maggioranza e che adesso può contare su un vantaggio risicato rispetto alla opposizione. Così non si possono fare le riforme ed ogni provvedimento legislativo che arriverà in aula rischierà di non avere il necessario numero di voti per essere approvato. Siamo in presenza di una situazione politica di forte contrasto che è stata determinata dal premier Berlusconi: e ciò è gravissimo in un Paese che vive una situazione di crisi insostenibile e difficilissima. Il Pd continuerà a fare una dura opposizione perché questo è un Governo incapace di dare delle risposte serie al nostro Paese".