Biotestamento, Pagano (Pdl): La morte non è un diritto

 

 

“Il confronto in aula sul biotestamento è sempre più acceso e serrato, ma non dubitiamo che alla fine a prevalere sarà il senso di responsabilità di questo Parlamento, dove sta nascendo un’ampia e decisa convergenza su un principio fondamentale: la morte non è un diritto e nessuno è legittimato a sopprimere una vita, né un Parlamento e meno che mai un giudice”.


Ad affermarlo Alessandro Pagano, componente della Commissione finanze della Camera e capogruppo Pdl in Commissione bicamerale per l’infanzia e l’adolescenza.

“La triste vicenda di Eluana Englaro, – prosegue l’esponente del Pdl – ha segnato una delle pagine più commosse ed elevate di questa legislatura, nonostante i duri scontri che ne seguirono.

In quella occasione, si levò ancora più forte l’indignazione per quanto accaduto ad Eluana”.

“Per evitare che ancora una volta qualcuno possa stabilire se una vita sia degna di essere vissuta e la somministrazione di acqua e nutrimento vengano considerate terapie, – conclude – l’approvazione del ddl sul biotestamento prosegue con la massima condivisione di Pdl, Udc e Lega”.