Giustizia, Pagano (Pdl): Napolitano sia ascoltato anche da opposizione e magistratura

 

 

“Dopo l’accorato e più che apprezzabile intervento del presidente Napolitano sul varo di una riforma organica della giustizia ampiamente condivisa, la classe politica tutta e la magistratura non volgano lo sguardo dall’altra parte, ma comincino ad impegnarsi con serietà e lealtà per fare sì che il richiamo del Capo dello Stato si traduca in azioni concrete in grado di risolvere con tempestività ed efficacia la grave e intollerabile condizione del sistema giustizia italiano”.


Ad affermarlo in una nota Alessandro Pagano del Pdl, componente della Commissione finanze della Camera e capogruppo in Commissione bicamerale per l’infanzia e l’adolescenza.

“L’esigenza di una vasta riforma della giustizia, - prosegue Pagano - in grado di ridare fiducia agli italiani, nonché di rispondere appieno alle istanze di tutela dei diritti reclamate ogni giorno da centinaia di migliaia di cittadini che non ce la fanno più a sopportare i costi personali e patrimoniali della ‘mala-giustizia’, ha sempre occupato un posto di primario rilievo all’interno dei programmi di governo del centrodestra”.

“Sebbene le parole del Capo dello Stato siano condivisibili nella sostanza e nel metodo, - conclude – permane tuttavia il dubbio se le opposizioni e la magistratura intendano effettivamente assumere un atteggiamento improntato al senso di responsabilità e leale collaborazione e non ostruzionistico, per varare una riforma tanto indispensabile e necessaria”.