“Come condivisibilmente espresso dal sottosegretario alla Difesa Guido Crosetto, in merito alla questione del finanziamento delle missioni italiane all’estero, riteniamo necessario che il Governo e la sua maggioranza continuino ad avere un atteggiamento responsabile e rispettoso degli accordi internazionali sottoscritti.

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Diversamente, non solo l’esecutivo ma l’Italia intera, come popolo e come nazione, perderebbero credibilità e autorevolezza a livello internazionale”.

Ad affermarlo in una nota Alessandro Pagano del Pdl, componente della Commissione finanze della Camera e capogruppo in Commissione bicamerale per l’infanzia e l’adolescenza.

“Anche nel dare il proprio contributo alla lotta al terrorismo internazionale, – prosegue l’esponente del Pdl – l’Italia non può rivelarsi un alleato inaffidabile sol perché alcuni partiti hanno deciso di porre veti al rifinanziamento delle missioni per ragioni, seppur comprensibili, legate alla commozione seguita alla tragica scomparsa di alcuni nostri militari, o per ragioni ideologiche o peggio ancora di demagogica propaganda”.

“Dimostrandosi inaffidabile sul piano del rispetto degli accordi con i nostri partner nonché su quello della difesa, - chiosa Pagano - l’Italia finirà col fare il gioco del terrorismo internazionale. Ma le conseguenze di tale atteggiamento ‘ondivago’ e ‘ambiguo’ si ripercuoteranno anche sul piano economico: come potrà pretendersi che gli investitori esteri intraprendano iniziative economiche e finanziare nel nostro Paese, finalizzate anche  alla riduzione del nostro debito pubblico e comunque necessarie a dare un’iniezione di vitalità alla nostra economia?”.