“In merito alla convocazione del Consiglio comunale in seduta ordinaria prevista per mercoledì 28 settembre intendo esprimere, in proposito, seri dubbi circa la scelta operata dal presidente del Consiglio comunale Gaetano Vullo”.

---

Ad affermarlo, in una nota, l’On. Alessandro Pagano componente della Commissione finanze della Camera e capogruppo Pdl in Commissione bicamerale per l’infanzia e l’adolescenza.

“E’ di tutta evidenza – prosegue Pagano - che la convocazione del Consiglio comunale in questo particolare giorno della settimana è stata compiuta al solo e preciso scopo di escludermi dalla partecipazione ai lavori, in quanto l’esercizio del mandato parlamentare e i doveri istituzionali ad esso sottesi, dei quali il presidente Vullo è a perfetta conoscenza, mi impongono in determinati giorni della settimana, nei quali è compreso proprio il giorno in questione, di prendere parte ai lavori dell’assemblea di Montecitorio nonché ai lavori in Commissione. Faccio presente, inoltre, che Vullo nei quattro anni precedenti ha sempre disposto la convocazione del Consiglio di lunedì o giovedì”.

“Nel comportamento del presidente Vullo – conclude - appare ravvisabile, a questo punto, un intento quantomeno ‘doloso’, nell’aver inteso fissare la convocazione del suddetto Consiglio in un giorno nel quale il sottoscritto non può essere presente, impedendo di fatto ad un eletto di esercitare il proprio mandato elettorale, oltretutto in assenza di ragioni di necessità e urgenza che giustifichino tale scelta, trattandosi di una seduta consiliare ordinaria”.