Governo, Pagano (Pdl): Se tecnico, speculatori all’assalto sistema-Italia

 

 

“La difficile congiuntura economica impone a maggioranza e opposizione di intraprendere la via del dialogo e del confronto per elaborare piani d’intervento bipartisan che offrano ai mercati e agli investitori un’immagine del Paese istituzionalmente e politicamente coesa e affidabile. Tuttavia, se tali forme di collaborazione dovessero trasformarsi in pretesti per formare governi tecnici che sovvertano il voto popolare, la democrazia subirebbe un vulnus grave e irreparabile”.


Ad affermarlo Alessandro Pagano del Pdl, componente della Commissione finanze della Camera.

“Addirittura – prosegue l’esponente del Pdl – alcuni leader politici con nomi altisonanti sono giunti ad auspicare, ipotizzando limitazioni di sovranità se non addirittura una sorta di commissariamento, ‘super governi tecnici’ dipendenti da potentati economici stranieri e da Paesi emergenti”.

“Gli apologeti di tali soluzioni – aggiunge - sono proprio coloro che, complice certa informazione, denigrano il nostro Paese sostenendo una nostra presunta inferiorità culturale verso altre democrazie. Proprio come nella fase di svalutazione della lira e di svendita delle partecipazioni statali nei grandi complessi industriali italiani del ‘92/’93, queste ultime non vedono l'ora di venire nel Belpaese a ‘fare shopping’ a prezzi di saldo per poi ‘uccidere’ un ‘competitor’ geniale ed unico come il sistema-Italia”.

“Il governo tecnico sarebbe, a questo punto, una sciagura. Al contrario, - conclude - dovremmo invece incoraggiare la ripresa del dialogo fra tutte le forze presenti in Parlamento per avviare una nuova stagione di leale e costruttiva collaborazione che eviti ulteriori, drammatiche, fratture all’interno del corpo sociale e conduca l’Italia fuori dalla crisi”.