Indignati, Pagano (Pdl): Legge bipartisan per ritrovare coesione nazionale

 

 

“Il clima di violenza e odio sfociato in azioni di autentica guerriglia urbana che, durante la manifestazione degli ‘indignati’ di sabato scorso, hanno messo a ferro e fuoco la Capitale, rappresenta un serio pericolo per la salvaguardia delle istituzioni democratiche e l’incolumità pubblica che la politica non deve in alcun modo sottovalutare o l’Italia rischierà seriamente di rivivere i terribili e drammatici anni di piombo”.


E’ quanto afferma in una nota Alessandro Pagano del Pdl, componente della Commissione finanze della Camera.

“Il quadro socio-politico odierno è lo stesso del 1978 all’indomani del barbaro assassinio di Aldo Moro. Allora le BR – prosegue Pagano – furono vinte grazie al patto politico dell’intero arco costituzionale”.

“I violenti che sono stati protagonisti di quegli inauditi scontri – precisa l’esponente del Pdl – sono gli stessi soggetti, noti alle forze dell’ordine e ormai ‘schedati’, che si sono già resi responsabili di altri ‘raid’, come quello del 14 dicembre 2010, e che alla prossima occasione potrebbero decidere di passare dalla guerriglia urbana organizzata al terrorismo. I cittadini non possono vivere nel terrore della minaccia terroristica interna che credevamo appartenere ad un passato lontano”.

“Gli interessi del Paese vengono prima di tutto – conclude – e una legge bipartisan, promossa e condivisa da tutti i segretari di partito, che contrasti ancora più efficacemente questi fenomeni, darebbe il giusto segnale di una ritrovata pacificazione politica e sociale. La condanna delle violenze espressa da molti leader dell’opposizione è di auspicio affinché si possa pervenire a questo genere di soluzioni”.