Crisi, Pagano (Pdl): Italia ferma ai box, ripartire da pmi

 

 

“Assodato il concetto che la manovra che il governo si appresta a varare è condizione necessaria ma assolutamente non sufficiente per portare il Paese fuori dalla crisi, è auspicabile che l’esecutivo, per scongiurare il rischio default, insista sulla crescita più di quanto non emerga dalle misure in agenda”.


Lo afferma in una nota Alessandro Pagano del Pdl, componente della Commissione finanze della Camera.

“Come puntualmente rilevato dall’autorevole economista Edward Luttwak – prosegue Pagano – per evitare che l’Italia divenga insolvente e che le misure previste dalla manovra, in definitiva, si rivelino inadeguate, occorre un piano che riduca drasticamente il debito pubblico senza deprimere ulteriormente la crescita”.

“Con un debito pubblico giunto ben oltre la soglia d’allarme, - aggiunge - che cresce del 5% annuo, mentre, al contrario, l’economia è in stagnazione, sarebbe un autentico suicidio varare un piano di risanamento basato sull’introduzione di imposizioni come la patrimoniale, le quali andrebbero solamente a depauperare la ricchezza dei privati, cioè i pilastri sui quali si regge il sistema-Italia”.

“Per far ripartire il Paese, una fuoriserie purtroppo ferma ai box per mancanza di carburante – conclude – non c’è che una soluzione: dare benzina, non toglierla, per tenere i conti in ordine! In altri e più precisi termini, le pmi sono il motore economico e innovativo dell’Italia ed è ad esse che le nuove misure dovranno essere principalmente orientate prevedendo la creazione di fonti di finanziamento che ne consentano il rilancio”.