Manovra, Pagano (Pdl): A rischio settore turistico

 

 

“Le nuove imposizioni riguardanti le navi e le imbarcazioni da diporto presenti nei porti marittimi nazionali non saranno un’imposta che colpirà i ceti abbienti in possesso di tali beni, considerati di lusso, bensì gli addetti ai lavori di questo importante segmento del comparto turistico italiano”.


Lo afferma in una nota Alessandro Pagano del Pdl, componente della Commissione finanze della Camera.

“Migliaia di posti di lavoro, - prosegue - insieme ad un indotto in grado di produrre ricchezza per 5 miliardi, rischiano di essere irrimediabilmente perduti a causa di una normativa facilmente aggirabile mediante semplici astuzie come l’acquisto di imbarcazioni con leasing esteri e il conseguente pagamento dell’Iva in Paesi diversi dall’Italia, per poi goderne in Spagna, Croazia o Turchia, solo per citare alcuni esempi”.

“La misura in questione – conclude - è dunque emblematica delle contraddizioni che caratterizzano il ‘pacchetto Monti’: da una parte viene lasciato intendere che ad essere colpiti dalla manovra saranno coloro che detengono i redditi maggiori, mentre dall’altra il vero obiettivo sembra essere sempre di più il ceto medio la cui sussistenza, in questo caso, deriva dal turismo”.