“Non possiamo che accogliere con soddisfazione il ‘passo indietro’ che responsabilmente è stato compiuto sulla liberalizzazione dei farmaci di fascia C”.

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Lo afferma in una nota Alessandro Pagano del Pdl, componente della Commissione finanze della Camera.

“Se nella manovra fosse rimasta inalterata la proposta originaria – prosegue – la tutela della salute dei cittadini avrebbe certamente subito un grave vulnus”.

“Il conferimento della prerogativa di vendita di tali tipologie farmaceutiche a soggetti terzi, - aggiunge - avrebbe realizzato di fatto la sottrazione di un compito così delicato, in quanto strettamente connesso alla salute dei cittadini, alla competenza e professionalità dei farmacisti”.

“Per le stesse ragioni, - conclude - auspichiamo che le future liberalizzazioni vengano condotte nel pieno rispetto del ‘fattore antropologico’ e non con criteri tesi a soddisfare mere esigenze ‘di cassa’. Confermiamo, dunque, il nostro sì alle liberalizzazioni, purché non vengano perseguite in maniera ‘selvaggia’ così come si è cercato di fare prima del nostro energico intervento, senza il quale il sistema farmaceutico italiano avrebbe rischiato di ritrovarsi, unico caso in Europa, come quello del Portogallo”.