Ampio risalto, sul Giornale di Sicilia, al convegno "Una generazione di laici cristiani impegnati nell'economia, nel lavoro, nella politica" promosso dall'On. Pagano, al quale hanno preso parte gli On.li M. Lupi e M. Colaninno e il Dott. S. Martinez

 

 

Un parterre d'eccezione, con i massimi esponenti della politica regionale e nazionale, con in testa l'assessore regionale, Caterina Chinnici, ha fatto gli onori di casa ai parlamentari Maurizio Lupi, vicepresidente della Camera e della direzione nazionale del Popolo della Libertà e a Matteo Colaninno,


deputato, imprenditore, componente della direzione nazionale del partito Democratico.

Due esponenti di spicco della politica nazionale, ieri città per un convegno sul tema “Una generazione di laici cristiani impegnati nell’economia, nel lavoro,  nella politica”.

Ad intrattenere i due parlamentari il sindaco del capoluogo, Michele Campisi e il Parlamentare nazionale del PDL, Alessandro Pagano. Si è parlato nel corso dell'incontro del ruolo che devono avere o si auspica dovrebbero ricoprire i laici cristiani nel mondo dell'economia, del lavoro e della politica.

La frammentarietà dei cattolici in politica, hanno concordato Lupi e Colaninno, rappresenta per la politica un arricchimento. Il punto vero e che il cattolico non deve sentirsi come un ospite a volte indesiderato ma deve diventare il protagonista per un'azione politica che passi attraverso i temi della famiglia e della solidarietà sociale. Ma non bisogna tralasciare la questione iniziale, ovvero perseguire il bene comune, testimoniarlo con l’attaccamento alle istituzione, ispirandosi ai principi di unità per la soluzione delle questioni che dividono il Paese.

L'onorevole Lupi si anche soffermato, senza entrare nel merito perchè la questione spetta dirimerla al coordinatore regionale, sull'attuale governo di Palazzo d'Orlèans. “C’è – ha detto -  unsa grossissima anomalia nei confronti di chi ha votato e voleva una alleanza di centrodestra e che quindi ha votato Lombardo e che oggi si ritrova con un'alleanza anomala fra l'Mpa di Lombardo, il Pd e Futuro e Libertà. 

 E’ una alleanza non solo contro natura alla volontà dell’elettore ma si sta dimostrando di una fragilità enorme. 

 Se c'è ancora una possibilità, ma a quali condizioni, per proseguire una legislatura e l’unica condizione è fare gli interessi dei cittadini, oppure se non appare più opportuno che si ponga fine all’esperienza Lombardo e che si torni come è naturale che sia alle urne”. Presenti al convegno anche monsignor Giuseppe La Placa  Vicario Generale della Diocesi  di Caltanissetta e Salvatore Martinez, presidente nazionale di Rinnovamento dello Spirito, che  ha introdotto i lavori.