Lettera aperta dell’On. Alessandro Pagano al Presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, per l’assistenza dei dissidenti iraniani. Pubblicata dalle agenzie Ansa, Agenparl e Italpress.

 

 

Preg.mo Presidente, 

sono a scriverLe per sollevare la Sua attenzione su una questione che mi sta particolarmente a cuore e che ritengo delicatissima perché riguarda l’assistenza di persone che sono quotidianamente esposte alla brutalità della repressione del regime iraniano.


In qualità di componente del Comitato Italiano di Parlamentari e Cittadini per l’Iran libero seguo quotidianamente le vicende che riguardano i dissidenti iraniani residenti in Camp Ashraf.

Si tratta di migliaia di professionisti e intellettuali che in ragione della loro opposizione ad un regime liberticida si trovano a vivere confinati, disarmati e indifesi in un lembo di terra in territorio iracheno. Essi sono continuamente esposti agli attacchi dei militari iracheni che agiscono al soldo dei governi iraniano e iracheno, non ultimo quello dello scorso 8 aprile in cui 35 residenti hanno perso la vita e altri 346 sono stati feriti. 

Purtroppo durante i tempi di attesa per il disbrigo dei necessari adempimenti burocratici, sono deceduti, tra indicibili e insopportabili sofferenze, due feriti.  Allo scopo di alleviare il dolore delle violenze subite dagli inermi abitanti di Ashraf, nonché per scongiurare altre morti, sarebbe un gesto di alto valore umanitario riuscire a velocizzare i tempi tecnici per il ricovero ospedaliero delle vittime della barbarie di una guerra e di un fanatismo che non si è fermato nemmeno davanti ai bambini e alle donne.  

Certo della Sua sensibilità e disponibilità, dimostrate in innumerevoli occasioni che hanno riguardato la tutela dei diritti fondamentali della persona, ho ritenuto di sottoporre alla Sua attenzione questo delicato caso confidando, con viva e profonda fiducia, in una rapida e positiva  soluzione della vicenda.

Alessandro Pagano