San Cataldo. Pagano: “Ministero Infrastrutture conferma in pieno progetto riqualificazione Santa Fara e convalida finanziamento”

 

 

“In merito alla richiesta di rimodulazione, da parte del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, del piano di riqualificazione del quartiere Santa Fara,


il cui finanziamento era stato  approvato già tre mesi fa, il comune di San Cataldo supera nuovamente ‘l’esame’ ottenendo dalla Direzione generale del competente dicastero la riconferma del piano e del relativo finanziamento.   

Al fine di realizzare le necessarie opere di riqualificazione urbana, il piano di recupero dei quartieri Santa Fara, Raffo Decano e Pizzo Carano sarà finanziato attraverso l’erogazione di 5 milioni di euro”.

A darne l’annuncio ufficiale, in qualità di promotore e sostenitore dell’iniziativa, il deputato nazionale del Pdl Alessandro Pagano, membro della Commissione finanze della Camera.

“Il lavoro di mediazione svolto e l’abnegazione con cui abbiamo seguito l’intero iter della vicenda – prosegue l’esponente del Pdl - hanno dato i frutti sperati, e al riguardo non possiamo che esprimere tutta la nostra soddisfazione e il nostro orgoglio per un risultato che contribuirà significativamente al miglioramento sociale e materiale di un quartiere tanto importante per la comunità sancataldese”.

“Il ministero ha confermato, attraverso una nota ufficiale diffusa nei giorni scorsi, che il piano di recupero sarà a ‘360°’ e comprenderà sia le opere destinate al completamento della viabilità, sia quelle finalizzate all’edilizia urbana, nonché la sperimentazione di nuovi sistemi di approvvigionamento energetico economicamente più vantaggiosi per i cittadini”.

“I finanziamenti per la riqualificazione di tutte le strade del quartiere – precisa - sono stati riconfermati.

Tra gli interventi previsti, mi sento di citare con particolare orgoglio soprattutto: la sistemazione del parco urbano a valle dell’Ospedale Raimondi e della casa di ospitalità per anziani ‘Canonico-Pagano’ mediante la realizzazione di un’area verde destinata alle mamme con bambini, alle passeggiate all’aria aperta e allo sport; costeggiando corso Vittorio Emanuele, via Passo murato finalmente, dopo oltre quarant’anni, sarà risistemata e resa accessibile; scendendo ancora più a valle, via Viviano, attualmente ‘vittima’ del degrado e dell’incuria, sarà riqualificata e destinata ad area verde e parcheggio; la schiera di case pericolanti di fronte la Chiesa di Santo Stefano subirà un radicale miglioramento mediante la realizzazione e/o ristrutturazione di circa quindici alloggi. Anche la villetta Carlo Malavati sarà riqualificata e resa accessibile, così come anche le stradine tra via Viviano e via Passo murato saranno oggetto di migliorie e qualche piccolo restyling.

Da ultimo, saranno introdotte tecniche sperimentali per una gestione ottimale delle acque reflue, nonché l’impiego di metodologie innovative per il risparmio energetico.

Il quartiere tornerà così ad essere un ‘fiore all’occhiello’ per la nostra comunità non solo da un punto di vista estetico, ma anche strategico in quanto via d’accesso privilegiata sia all’area di sviluppo industriale, sia alla strada a scorrimento veloce Caltanissetta- Agrigento”.

Siamo certi che, data l’importanza dell’iniziativa, l’ufficio tecnico farà pervenire il progetto esecutivo entro i 90 giorni previsti dal ‘Contratto di quartiere II’”.

“La riqualificazione di un’area quale quella in questione, - conclude – era divenuta della massima priorità e non più rinviabile per realizzare, finalmente, quelle opere indispensabili per rendere i quartieri interessati più ‘vivibili’ e ‘confortevoli’, in altre parole più ‘a misura d’uomo’ e in linea con i moderni standard di civiltà.

Il successo di questa iniziativa si deve al precedente governo e in particolare all’ex ministro Altero Matteoli, nonché all’On. Raimondo Torregrossa per aver contribuito a velocizzare l’iter della pratica presso i competenti organi della Regione siciliana, e al Sindaco di San Cataldo Giuseppe Di Forti e al suo ufficio tecnico per il concreto e competente supporto. Per tali ragioni rivolgo ad essi il mio personale e più sentito ringraziamento”.