Mozione per la liberazione del Premio Nobel per la Pace Liu Xiaobo.

 

 

La Camera

Premesso che

la Camera dei Deputati ha votato all'unanimità lo scorso 9 novembre 2010 una Mozione sul caso del dissidente cinese Liu Xiaobo, insignito il 10 ottobre del 2011 del Premio Nobel per Pace.


Il dissidente cinese Liu Xiaobo, docente universitario e attivista cinese dei diritti umani, condannato a 11 anni di carcere da un tribunale della Repubblica Popolare Cinese lo scorso 25 dicembre 2009 per "istigazione alla sovversione", è tuttora detenuto in un carcere della Repubblica Popolare Cinese non sono note le sue condizioni di detenzioni e di salute e non è stato possibile, nei dodici mesi trascorsi dall'assegnazione del Premio Nobel, da parte né della Croce rossa Internazionale, né dai media, né da legali, amici o famiglia poter visitare il detenuto ricordando come Liu Xiaobo stia scontando un'ingiusta e arbitraria condanna, colpevole soltanto di essere stato il promotore del Manifesto "Charta 08", con il quale ha rivolto un appello al Governo della Repubblica Popolare Cinese per la libertà di espressione ed il rispetto dei diritti umani fondamentali

impegna il Governo  

- a compiere un passo formale nei confronti del governo della Repubblica Popolare Cinese per richiedere la liberazione del Premio Nobel per la Pace Liu Xiaobo, unitamente a notizie verificabili sulle sue condizioni di salute e di detenzione

 - a richiedere al Governo della Repubblica Popolare Cinese notizie circa le condizioni della signora Liu Xia, moglie del Premio Nobel, scomparsa da mesi ed a fornire notizie verificabili circa la propria condizione.

- Ha promuovere un'iniziativa di concerto con i partner dell'Unione Europea per riprendere un confronto con la Repubblica Popolare Cinese sul rispetto dei diritti umani fondamentali in quel paese: dalla libertà stampa e di espressione, alla libertà religiosa, alla libertà di associazione politica

 

On. Gianni Vernetti

On. Alessandro Pagano