Crisi, Pagano (Pdl): Governo rispetti mandato

 

 

“Visto che il doppio ‘pressing’ dei mercati e dell’Ue sull’Italia non accenna a diminuire nonostante il varo della manovra ‘lacrime e sangue’ del governo Monti, come condivisibilmente affermato dal presidente dei deputati del Pdl Fabrizio Cicchitto,


il premier dovrebbe cominciare ad intraprendere con l’Europa, nell’interesse del Paese, un serio e autorevole negoziato sulla riforma dei Trattati, sul ruolo della Bce, nonché sulla questione degli eurobond”.

Ad affermarlo in una nota Alessandro Pagano del Pdl, componente della Commissione finanze della Camera.

“Diversamente – prosegue – il sacrificio chiesto agli italiani sarebbe del tutto vano in quanto non supportato da alcuna riforma strutturale dell’elefantiaca macchina politico-amministrativa europea, sempre più ‘Berlino-centrica’, dato il ruolo di Sarkozy di mero ‘scudiero’ della Merkel”.

“Una resa incondizionata del governo a questa Europa, – conclude – dimostrerebbe non solo il venir meno della legittimazione ‘politica’ dell’esecutivo tecnico, chiamato proprio ad assolvere il delicato ruolo di interlocutore dell’Ue, ma anche, e soprattutto, che il peso della manovra che milioni di famiglie saranno costrette a fronteggiare non sarà compensato da alcuna riforma migliorativa della governance e della burocrazia europee”.