Venerdì 02 Marzo 2012 18:40
“Le illazioni di alcuni media politicamente schierati su una presunta ‘crisi’ della leadership del segretario politico del Pdl Alfano, ‘confermata’ da un intervento del ‘presidente’ Berlusconi debitamente e tempestivamente strumentalizzato, non sono che un tentativo mal riuscito di celare i gravi problemi di leadership altrui”.
Ad affermarlo Alessandro Pagano del Pdl, componente della Commissione finanze della Camera.
“Se c’è un partito in cui l’attuale leadership è fortemente in bilico, - prosegue - quello è il Pd, nel quale la segreteria Bersani è dilaniata da una vera e propria guerra tra bande dove opposte fazioni sono irrimediabilmente divise sul sostegno o meno alle riforme necessarie al Paese o restare su posizioni conservatrici”.
“Al contrario – conclude - nel Pdl la leadership forte e autorevole di Angelino Alfano non solo è un imprescindibile fattore di coesione all’interno del partito, ma anche garanzia del pieno compimento del progetto politico avviato nel ’94 dal presidente Berlusconi nel solco dei principi e dei valori del Ppe”.