Crisi, Pagano (Pdl): Bene linea Berlusconi su Germania

 

 

“Se l’Ue dovesse sgretolarsi, la Germania, per quanto forte e solida, ritiene seriamente fattibile riuscire a competere e a resistere sullo scenario economico globale con giganti come la Cina?


A meno di riportare indietro le lancette della storia ad una Cina rurale e sottosviluppata e alla supremazia incontrastata dell’Occidente, la risposta non può che essere negativa”.

Ad affermarlo Alessandro Pagano del Pdl, componente della Commissione finanze della Camera.

“Le recenti riserve della Germania sullo scudo anti-spread, - prosegue - dimostrano come il Paese guidato dalla cancelliera Merkel stia giocando una pericolosissima partita a poker rischiando il futuro dell’Europa e dell’euro”.

“Per evitarlo – aggiunge - l’Italia, al contrario, sta compiendo sforzi enormi attraverso l’adozione di provvedimenti fortemente incisivi per le nostre politiche economiche, quali, da ultimo, il decreto sviluppo, il fiscal compact e la spending review”.

“Come giustamente richiamato dal presidente Berlusconi, c’è bisogno di ‘una Germania più europea, non un’Europa più tedesca’. Anche la Germania, infatti, è chiamata ad essere più solidale e dialogante: non può infatti pretendere di continuare a beneficiare dell’euro per avere livelli di export altissimi e della debolezza dei suoi partner per imporre la propria leadership politica. Pretendendo che siano gli altri a garantire, mediante il rigore, questa sorta di equilibrio finirà alla lunga per farlo saltare, insieme all’Ue e ai vantaggi finora accumulati”, conclude.