Fiat, Pagano (Pdl): Contro Marchionne polemiche strumentali

 

 

“Le pesanti polemiche scatenatesi in seguito alla decisione di Fiat di abbandonare il piano Fabbrica Italia e che vedono come principale protagonista Diego Della Valle,


lungi dall’esprimere una sincera preoccupazione per le sorti dell’industria in Italia e dei lavoratori del gruppo, si configurano invece come attacchi fortemente pretestuosi e strumentali”.

E’ quanto afferma, in una nota, il deputato del Pdl Alessandro Pagano, componente della Commissione Finanze della Camera.

“A quanto si apprende da autorevoli fonti di stampa – prosegue Pagano - lo scontro innescato da Della Valle si inserirebbe nel contesto di una ‘lotta’ al vertice del gruppo Rcs, che edita il Corriere della Sera e che nei mesi scorsi ha visto la ‘rottura’ del patto di sindacato ad opera dello stesso patron della Tod’s in aperta polemica con Fiat”.

“In questa vicenda, - aggiunge - da una parte c’è chi come Della Valle si fa ‘scudo’ dei piani aziendali di Fiat per ‘ragioni’ strettamente personali, legate evidentemente alla volontà di accrescere il proprio ruolo in Rcs, e chi, invece, a sinistra pretende che il Lingotto ‘sovverta’ le regole del mercato e ‘per magia’ riesca a vendere i propri prodotti in un Paese che, come l’Italia, è in fase recessiva, anche per colpa di una legislazione lavoristica arcaica e iper-garantista ”.

“Anziché pretendere che Marchionne avvii un percorso anti-economico per il gruppo che dirige, i suoi detrattori dovrebbero invece incalzare il governo affinché vari autentiche misure per la crescita: solo così gli italiani riprenderanno a fare acquisti di un certo rilievo economico, come quello di un’auto nuova”, conclude.