“Mai come in questo momento, visto il deciso spostamento del Pd verso il radicalismo di Vendola e l’affermarsi degli estremismi sulla scia di Grillo, diviene necessario ricostituire il polo dei moderati sulla base di un’alleanza tra Pdl e Udc per porre l’Italia nella condizione, anche nel 2013, di essere un interlocutore affidabile e autorevole con le istituzioni internazionali ed europee, nonché di realizzare, finalmente, le riforme indispensabili alla crescita in armonia con l’esigenza di riduzione del debito pubblico”.

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E’ quanto afferma, in una nota, il deputato del Pdl Alessandro Pagano, componente della Commissione Finanze della Camera.

“La comune appartenenza al Ppe unita al riconoscimento nei medesimi valori e principi – conclude Pagano – è senza dubbio un’importante premessa affinché questo progetto possa realizzarsi, a patto che a prevalere non siano i personalismi e gli interessi contingenti. Se così fosse, la sconfitta elettorale sarebbe il male minore, perché a rimetterci sarebbe il Paese intero che finirebbe per diventare un nuovo, e più drammatico, ‘caso greco’”.