“La politica e i partiti tornino a svolgere il proprio ruolo affrancandosi dal commissariamento dei tecnici e reagiscano alla tentazione di appoggiare un Monti bis”.

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E’ quanto afferma il deputato del Pdl Alessandro Pagano, componente della Commissione Finanze della Camera.

“In gioco - prosegue Pagano –  non ci sono solo la sopravvivenza e la credibilità del nostro sistema politico, quanto, piuttosto, la ripresa del Paese dalla fase recessiva, originata dalla crisi economica internazionale, ma acuita dalle politiche del governo Monti, le quali, anziché promuovere lo sviluppo, hanno finito per frustrarlo con misure inique e penalizzanti per i cittadini, come l’introduzione di forme surrettizie di patrimoniale quali l’Imu, o del tutto inadeguate, come la riforma del lavoro”.

“Riproporre un secondo esecutivo guidato da Monti sarebbe, in ogni caso, un suicidio per l’Italia, sia perché spingerebbe l’elettorato ancora di più verso l’astensionismo o verso il radicalismo dell’antipolitica, sia perché aprirebbe la strada al medesimo programma di cui oggi i cittadini soffrono le conseguenze. Sul punto, è importante che il Pdl approfitti delle primarie per aprire un confronto”, conclude.