Crisi: Pagano (Pdl), Eurozona salva grazie a Draghi, ma vigilanza bancaria Bce in pericolo

 

 

“Il ritorno, seppure cauto, della fiducia degli investitori verso l’eurozona e i risultati positivi nel contrasto al credit crunch dimostrano incontestabilmente la validità ed efficacia dell’azione della Bce guidata dal governatore Draghi, evidenziando al tempo stesso gli errori e le lacune delle misure dei singoli governi nazionali, Italia compresa”.


Ad affermarlo Alessandro Pagano del Pdl, componente della Commissione Finanze della Camera.

“L’odierna esortazione del governatore Draghi affinché si proceda al più presto e bene alla creazione delle ‘basi legali per la vigilanza bancaria unica in Europa’, ci vede assolutamente concordi” prosegue Pagano, che aggiunge: “Il numero uno della Bce ha chiaramente indicato quali siano i presupposti necessari per la realizzazione dell’unione bancaria, senza la quale il sistema bancario Ue continuerebbe ad essere dominato dal caos e da meccanicismi premiali iniqui a beneficio delle banche dei Paesi con sistemi di regole più blandi”.

“In questo momento, - spiega l’esponente del Pdl - alcune importanti cancellerie europee, in primis francese e tedesca, stanno mettendo in atto delle manovre dilatorie per ‘far saltare’ l’accordo sulle nuove regole”.

“A questo punto, se la linea basata su regole di vigilanza separate per le piccole e medie banche dalle grandi dovesse prevalere, sarà necessario prevedere l’istituzione di meccanismi di controllo omogenei attuati dalle banche centrali dei singoli Paesi, conferendo invece alla Bce il compito di supervisore di ultima istanza”, conclude.