Pareggio bilancio, Pagano (Pdl): Deferire fiscal compact a Corte di giustizia europea

 

 

“Se allo stato attuale l’Italia riesce a fatica a sopportare il peso delle ultime ‘manovre’, come si può pensare che possa riuscire a sostenere l’equivalente di 45 miliardi di manovre l’anno imposti dal fiscal compact oltre a quelle necessarie per ‘far funzionare’ il Paese?”.


E’ quanto afferma in una nota Alessandro Pagano del Pdl, componente della Commissione Finanze della Camera.

“Numerosi e autorevoli studiosi,  – prosegue –  hanno evidenziato come il fiscal compact sia ‘censurabile’ non solo sotto il profilo politico, in quanto frutto delle indebite pressioni di Berlino, ma anche sotto il profilo giuridico, poiché in contrasto con il trattato di Maastricht”.

“Coerentemente con la mia astensione in occasione dell’approvazione alla Camera del fiscal compact, - aggiunge - ritengo che per evitare al Paese danni incalcolabili, sia necessario dare seguito alla proposta del prof. Giuseppe Guarino, già ministro delle Finanze e tra i massimi esperti di Diritto comunitario, di impugnare dinanzi alla Corte di giustizia europea tale normativa”.

“Sebbene si tratti di un’alternativa di difficile attuazione, - conclude – non è tuttavia da escludersi, nell’ambito del ddl sul pareggio di bilancio, un allentamento del rigore previsto dalla modifica dell’articolo 81 della Costituzione”.