E i fondi per gli autistici?

 

 

La mala sanità a firma Paolo Cantaro colpisce ancora. Forse non sono sufficienti le migliaia di pazienti maltrattati ogni anno nei pronto soccorso di Caltanissetta e Gela, gli infartuati costretti a vivere in un reparto da Terzo Mondo,


i malati afflitti da problemi dermatologici che si sono visti privati di posti letti, infermieri e primario, i molti che dovendo subire interventi chirurgici sono costretti a migrare a Palermo o a Catania a causa dell’indolenza colpevole del Direttore Generale, che non ha voluto tutelare alcuni dei migliori chirurghi siciliani (Morini, Talarico) non concedendo loro le meritate sedute operatorie dovute alle infinite liste d’attesa.

Adesso ad essere colpiti sono i piccoli pazienti affetti da autismo. Il manager dell’Asp2, pur avendo significativi fondi su questa specifica voce, in base al decreto assessoriale 14 aprile 2010 che ha stabilito che lo 0,1% del budget sanitario di ogni Asp deve essere destinato ai pazienti autistici, è rimasto inerte.

Facciamoci due conti e tiriamo le somme. Per l’anno 2010 la cifra che obbligatoriamente doveva essere utilizzata ammontava a circa 300mila euro. Provvedimenti adottati: zero Per l’anno 2011 lo stanziamento doveva essere di analogo ammontare. Provvedimenti adottati: zero. Anche per l’anno in corso i fondi previsti per l’assistenza ai pazienti autistici totalizzano circa 300mila euro.

Se la matematica non è un’opinione l’Asp2 negli ultimi due anni ha maturato 600mila euro più la quota parte del 2012. Peccato che i bambini affetti da autismo e le loro famiglie non se ne siano accorti. Perché? Perché Cantaro è più impegnato a pensare ai proclami che non a svolgere l’incarico che gli è stato assegnato.

Visti i risultati degli anni precedenti la domanda nasce spontanea. Il Direttore Generale ha forse intenzione di far fare ai 300mila euro stanziati per l’anno 2012 la stessa fine dei fondi previsti per il 2010 e il 2011?

E soprattutto dove sono finiti questi benedetti stanziamenti, dato che non è stato fatto nulla di quello che doveva essere realizzato in materia di assistenza agli autistici ai sensi del D.A. 10 gennaio 2011? Dove sono il centro per il trattamento precoce, il centro diurno e la comunità residenziale per autistici? A quale giro di clientela sono stati destinati i finanziamenti? I cittadini vogliono spiegazioni.

Rimanendo in tema di finanziamenti - e come e se ciò non fosse sufficiente - Cantaro ha toppato anche in altro. Nel 2010 la Regione Siciliana ha impegnato su base regionale e sempre per pazienti autistici circa 800mila euro, dei quali circa 35mila destinati in quota parte all’Asp della provincia di Caltanissetta. Dopo due anni e mezzo questo manager che cosa ha fatto?

Non ha preso decisioni se non per difendere i suoi sodali politici, non si è mai preoccupato della fatiscenza delle strutture, non ha impiegato i fondi già stanziati. Non può nemmeno scaricare la responsabilità sui vertici delle U.O.C. perché ne ha nominati tanti. E non può dire che questa situazione non è dipesa da lui perché si è insediato alla fine del 2010.

Sappiamo solo che a causa della sua insipienza ci stanno andando di mezzo persone innocenti. Ma evidentemente a lui che è venuto da Catania solo in virtù di una bassa speculazione politica ciò non importa.

Il suo intento è chiaro: smantellare la sanità nissena. Questa è l’agghiacciante verità e i sindacati, tranne Fials e Cisl Medici, continuano a mantenere il totale silenzio.

Sono pronto a scommettere che dopo questa ennesima denuncia Cantaro avrà la prontezza di convocare un tavolo tecnico che “organizzerà”, “prenderà impegni”, “strutturerà” l’assistenza agli autistici della provincia. Naturalmente tutti i verbi saranno al futuro. Peccato che nel frattempo gli anni passino.

Infine do appuntamento ai lettori alle prossime denunce sociali di inadempienza clinica, assistenziale e finanziaria di questa Asp.

 

Alessandro Pagano