Su La Sicilia, l'intervento dell'On. Pagano relativo alle proteste del movimento dei Forconi.

 

 

“Le proteste del movimento dei “forconi” non sono che la legittima e indignata reazione allo statalismo di cittadini vessati e calpestati nel loro diritto fondamentale ad un’esistenza libera e dignitosa”.


Ad affermarlo il deputato del Pdl Alessandro Pagano, componente della Commissione finanze della Camera.

“Era del tutto prevedibile – prosegue – che presto o tardi i cittadini e gli imprenditori ‘vittime’ delle modalità di riscossione dei tributi di Serit/Equitalia avrebbero posto in essere eclatanti ed energiche forme di protesta.

Non è ammissibile, infatti, che al mancato ottemperamento degli oneri tributari debbano subito seguire procedure esecutive, culminanti in pignoramenti e sequestri che, di fatto, arrestano l’attività d’impresa, causando la chiusura o il fallimento di imprese agricole e commerciali”.

“Alla luce delle conseguenze di queste politiche stataliste, che tuttavia dispensano la PA dall’onerare nei giusti tempi i debiti contratti nei confronti delle aziende fornitrici, uno Stato ‘forte con i deboli e debole con i forti’ non può considerarsi autenticamente democratico, né rispettoso del principio di uguaglianza”.

“Prima che la protesta dilaghi al resto del Paese, con inevitabili disordini e disagi a carico dei cittadini, – conclude – occorrono misure straordinarie e tempestive dirette anzitutto alla compensazione dei debiti-crediti con la PA, per poi avviare una radicale e organica riforma dell’attuale sistema fiscale, divenuto espressione di una sorta di dittatura della burocrazia”.