Risoluzione dell’On. Pagano in Commissione Finanze volta a favorire la fruizione da parte delle Associazioni Sportive Dilettantistiche dei fondi del 5 per mille già stanziati.

 

 

La VI Commissione,  premesso che:

ai sensi dell'articolo 20, comma 2, del decreto-legge n. 159 del 2007, anche le associazioni sportive dilettantistiche riconosciute dal CONI ai fini sportivi sono state ammesse al riparto del 5 per mille;


 

ai sensi del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 24 aprile 2008 alle associazioni sportive dilettantistiche interessate a tale riparto è stato richiesto di inoltrare alle competenti direzioni regionali dell'Agenzia delle entrate un'apposita dichiarazione sostitutiva per gli anni 2006, 2007 e 2008 su modelli, predisposti dallo stesso ente, nei quali i legali rappresentanti delle associazioni dichiaravano, per conto di ciascuna associazione interessata, il possesso dei requisiti per l'ammissione al riparto fondi;

le modalità di inserimento delle associazioni sportive dilettantistiche negli elenchi per il riparto del 5 per mille sono state più volte modificate negli anni: in particolare, per gli anni 2006 e 2007 ciascuna associazione sportiva dilettantistica interessata all'inclusione era chiamata ad inoltrare, per via telematica, alla direzione regionale dell'Agenzia delle entrate competente, una richiesta preliminare, seguita dall'invio di una dichiarazione sostitutiva, mentre per l'anno 2008, le associazioni sportive dilettantistiche erano chiamate ad inoltrare al CONI, e non più alle direzioni regionali dell'Agenzia delle entrate, la documentazione utile;

mentre si è data ampia e chiara pubblicità alla procedura di ammissione delle associazioni al riparto dei fondi del 5 per mille relativa all'anno 2009, lo stesso non è accaduto per il nuovo adempimento sorto in capo alle associazioni sportive dilettantistiche a seguito del decreto ministeriale 2 aprile 2009, con la conseguenza che molte associazioni sportive dilettantistiche, seppure in possesso dei requisiti richiesti e avendo adempiuto agli obblighi richiesti fino a quel momento, si sono viste escluse dai benefici per gli anni 2006, 2007 e 2008;

il predetto decreto ministeriale 2 aprile 2009, unitamente alla previsione del nuovo adempimento, ha richiesto alle associazioni sportive dilettantistiche di dichiarare, con effetto retroattivo, il possesso di taluni nuovi requisiti, stabiliti con il decreto-legge n. 112 del 2008 e non previsti al momento della richiesta di ammissione negli elenchi dei beneficiari per gli anni 2006, 2007 e 2008;

la Commissione Finanze della Camera, approvando, il 27 novembre 2008, la risoluzione n. 7-00016 (che ha assunto il n. 8-00017) ha impegnato il Governo a valutare l'opportunità di intervenire in materia, al fine di evitare che meri errori formali ed inutili duplicazioni procedurali determinassero l'esclusione del riparto dei fondi del 5 per mille di quelle associazioni in possesso dei requisiti necessari, ed a porre in essere le misure di propria competenza per ammettere ai benefici anche le associazioni sportive dilettantistiche in grado di dimostrare di aver adempiuto a tutti gli obblighi di legge, in particolare di avere trasmesso la documentazione necessaria all'Agenzia delle entrate;

a seguito di tale risoluzione il Governo, attraverso il decreto-legge n. 194 del 2009 (cosiddetto «Milleproroghe»), ha riaperto i termini per l'ammissione al riparto del 5 per mille dell'IRPEF degli anni 2006, 2007 e 2008, incaricando il CONI di predisporre gli elenchi delle associazioni sportive dilettantistiche iscritte al registro dell'Ente medesimo che ne facessero opportuna richiesta, avendone i requisiti;

gli elenchi predisposti dal CONI con provvedimenti della Giunta nazionale nn. 425 e 426 del 19 dicembre 2010 sono stati regolarmente inviati all'Agenzia delle entrate al fine della pubblicazione ufficiale;

nonostante le continue istanze degli interessati, ad oggi, né l'Agenzia delle entrate, né il CONI, né gli enti preposti al pagamento delle quote di spettanza delle singole associazioni (Ministero del lavoro per il 2006 e 2007 e Presidenza del Consiglio dei ministri per il 2008) hanno ritenuto di provvedere alla pubblicazione degli elenchi delle associazioni ammesse al riparto delle quote del 5 per mille;

tale ingiustificato ritardo sta determinando gravi danni di ordine finanziario e gestionale a quelle associazioni che avevano programmato la propria attività confidando sulle somme regolarmente dovute per effetto del 5 per mille, causando notevoli disagi e grave pregiudizio per la loro futura attività;

il ritardo ha altresì pregiudicato la possibilità di accedere ad eventuali anticipazioni di credito da parte di istituti bancari, che rivolgono la propria attenzione al settore del volontariato richiedendo quale garanzia esclusivamente la pubblicazione degli elenchi per l'ammissione al riparto delle quote del 5 per mille,

impegna il Governo

ad adottare misure atte a garantire la rapida pubblicazione in Gazzetta Ufficiale degli elenchi comprovanti l'ammissione delle associazioni sportive dilettantistiche al riparto dei fondi del 5 per mille, eliminando in tal modo gli ostacoli di natura burocratica che impediscono a tali organismi di fruire dei finanziamenti degli istituti di credito e, conseguentemente, di svolgere in maniera ordinaria la loro attività di volontariato.

Pagano

(7-00828)