Gli onorevoli Marinello, Pagano, Fontana, Germanà e Garofalo scrivono alle autorità siciliane in merito alla vicenda dello stop temporaneo delle attività della raffineria di Gela.

 

 

Oggetto: fermata parziale e temporanea della raffineria di Gela


La crisi della domanda di prodotti petroliferi con il conseguente surplus di capacità di raffinazione ha creato nel comparto una severa criticità sia in Europa che in Italia; la suddetta congiuntura si riverbera sugli impianti dell'Eni a Gela tant'è che la predetta Azienda ha comunicato l'esigenza di

attuare una fermata parziale e temporanea, di dodici mesi della raffineria.

E' evidente come tutto ciò preoccupi non soltanto le maestranze interessate ma tutti i lavoratori dell'Eni in Sicilia e tutti coloro i quali lavorano nell'indotto.

Conseguentemente si rende necessario ed urgente che la Giunta Regionale deliberi la richiesta al Governo nazionale di declaratoria per Gela di "area di crisi complessa e strategica".

Quanto sopra anche al fine di attivare immediatamente, presso il MISE, un tavolo di concertazione tra Governo, Regione, Azienda e rappresentanze dei lavoratori che avvii le necessarie procedure di tutela sociale e contemporaneamente crei le premesse affinché l'Eni confermi il già previsto Piano di investimenti 2012-2015.

AI Presidente della Regione Siciliana

On.le Raffaele Lombardo

SEDE

All'Assessore all'energia e ai servizi di

pubblica utilità

Dott. Giosuè Marino

SEDE

Al Presidente

Commissione Attività Produttive ARS

On.le Salvino Caputo

SEDE

e p.c.

AI Capogruppo del Pdl - ARS

On.le Innocenza Leontini 

SEDE

Roma, 18.04.2012

On. Giuseppe Marinello

On. Alessandro Pagano

On. Vincenzo Fontana

On. Nino Germanà

On. Vincenzo GarofaloÂ