Interrogazione degli onorevoli Marinello, Pagano ed altri al Presidente del Consiglio e al Ministro dello sviluppo economico in merito alla vicenda dello stop temporaneo delle attività della raffineria di Gela.

 

 

Interrogazione a risposta orale

AI Presidente del consiglio dei Ministri

AI Ministro dello sviluppo economico

Per sapere - premesso che:


 

nella giornata del 17 aprile I rappresentanti dell'ENI hanno incontrato le Organizzazioni Sindacali Nazionali e Territoriali per Illustrare lo scenario della raffinazione in Europa,  in Italia, ed in particolare nell'area di Gela.

II quadro evidenziato dall'Ente continua ad essere preoccupante, a fronte di una contrazione particolarmente significativa della domanda di prodotti petroliferi e del surplus di capacità di raffinazione, che hanno comportato Il crollo del margini.

In tale contesto, visto il perdurare dello scenario critico,  Eni ha comunicato l'esigenza di attuare una fermata parziale e temporanea della Raffineria di Gela, al fine di ridurre gli Impatti negativi del conto economico della raffinazione.

La fermata sarà parziale e riguarderà I cicli di produzione a minore redditività, destinati alla raffinazione di greggi esteri e residui, mentre verranno mantenute le lavorazioni del greggi nazionali e delle cariche circuitali. La durata della fermata sarà di 12 mesi, con conseguente riavvio degli impianti ad aprile 2013. I dipendenti Interessati da questo provvedimento non saranno la

totalità ma circa 500;

Eni ha confermato l'applicazione delle garanzie per i lavoratori previste nell'accordo, sottoscritto Il 26 maggio 2011, per lo sviluppo, la competitività e le relazioni Industriali.

Enl ha proposto di continuare Il confronto con le rappresentanze sindacali per definire tutti gli aspetti legati alla fermata e alla messa In conservazione degli Impianti della Raffineria di Gela;

Nel corso dell'Incontro è stato riconfermato Il riavvio della raffineria di Venezia Il giorno 2 maggio, come da Impegni sottoscritti dopo la fermata temporanea;

la Regione Sicilia appare Intenzionata ad approvare una Deliberazione di stato di crisi dell'area Industriale di Gela; per sapere se non ritenga necessaria, a seguito delle sollecitazioni e degli atti approvati dalla Regione Sicilia, una dichiarazione di area di crisi complessiva e strategica

per l'area Industriale di Gela;

se non ritenga opportuno convocare un tavolo di confronto Governo - ENI sindacati

- rappresentanti dell1ndotto al fine di Individuare soluzione condivise allo stato di crisi evidenziate In premessa;

se, In tale ambito, non ritenga opportuno richiedere ad ENI garanzie sulla piena attuazione del plano di Investimenti 2012 - 2015.

Marinello

Pagano

Fontana Vincenzo

Germanà

Garofalo