Interrogazione a risposta urgente degli on. Sbai, Pagano ed altri in materia di infibulazione

 

 

al Ministro degli Interni, Annamaria Cancellieri

al Ministro dell’Integrazione, Andrea Riccardi 

PREMESSO CHE


 

-          L’infibulazione è pratica che nulla ha a che vedere né con l’Islam né con nessun altra religione

-          E’ una pratica barbara, estremista, abominevole, che causa la menomazione a vita di chi la subisce, oltre che rischi gravissimi per la salute, a volte anche la perdita della vita per infezioni o eccessiva perdita di sangue

-          L’infibulazione è reato in Italia come da legge 09.01.2006 n.7 (Consolo) e prevede la reclusione da 4 a 12 anni: pena aumentata di un terzo se la mutilazione viene compiuta su una minorenne, nonché in tutti i casi in cui viene eseguita per fini di lucro.

-          Il diritto a manifestare liberamente il proprio pensiero si ferma laddove esso propugni atti o fatti contrari a beni costituzionalmente tutelati, come lo è il diritto alla propria integrità fisica e morale (art. 13 Costituzione).

-          Per venerdi 15 Giugno P.V. risulta essere prevista in Albenga (SV), una manifestazione di piazza per chiedere il diritto all’infibulazione

-          La manifestazione, organizzata dalla Comunità Islamica di Albenga in questo caso rappresentata dal sig. Gamal Raslan, deriva dall’arresto di due cittadini egiziani fermati dalle Forze dell’Ordine alcuni giorni fa, colti nel tentativo di portare la propria figlia in Egitto, per far praticare sulla stessa la pratica dell’infibulazione

SI CHIEDE DI SAPERE

-          Se intende il Governo, nella persona dei Ministri interrogati, porre in essere delle verifiche in relazione a detta manifestazione, che si svolge per promuovere una violazione dei diritti umani

-          Se intende il Governo, nella persona dei Ministri interrogati, provvedere, laddove effettivamente la manifestazione ponesse a sua base detta richiesta, all’annullamento immediato della stessa.

 

13 Giugno 2012