Sistema MUOS Niscemi. Il Ministro della Difesa risponde all'interrogazione presentata dall'On. Pagano.

 

 

Risposta. - Si conferma la realizzazione di uno dei quattro terminali terrestri muos (mobile user objective system) nell'area del demanio militare di Niscemi, già adibita a stazione radio in utilizzo alla Marina militare degli Stati Uniti, nel quadro degli accordi in vigore fra la Repubblica italiana e gli Stati Uniti d'America.


L'area interessata dal nuovo terminale terrestre ricade in una zona protetta ai fini della preservazione dell'habitat; tuttavia, in, considerazione di ciò è stato presentato lo studio di valutazione di incidenza ambientale e la relazione paesaggistica alla regione Sicilia per le approvazioni prescritte dalla normativa vigente (direttiva 92/43/CEE; decreto del Presidente della Repubblica 8 settembre 2003, n. 357).

In data 28 giugno 2011, con protocollo 43182, la regione Sicilia per il tramite dell'Assessorato del territorio ha autorizzato la realizzazione dell'opera in argomento.

In proposito occorre evidenziare che nel corso dell'istruttoria di approvazione da parte della regione Sicilia, l'Azienda regionale protezione ambientale (Arpa) della Sicilia, ovvero l'ente di garanzia per la salute pubblica, ha condotto una serie di rilevazioni e studi, riportati nei documenti n. 2535 del 18 febbraio 2009 ed integrazione n 9196 del 27 maggio 2009.

Le conclusioni ufficiali dell'Arpa indicano nel primo documento che: «nelle aree circostanti la base radio della Marina militare USA di Niscemi (ntrf) il contributo al campo elettromagnetico fornito dalle antenne paraboliche in progetto è trascurabile, a condizione che gli angoli di elevazione siano tali che l'asse di irradiazione principale non intercetti alcuna area accessibile alla popolazione» e nel secondo documento integrativo che: «i valori di campo elettromagnetico generati dalle antenne elicoidali TACO mod. H124 all'esterno del perimetro della base militare siano compatibili con il limite di esposizione, con il valore di attenzione e con l'obiettivo di qualità di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 8 luglio 2003».

La regione Sicilia ha acquisito inoltre un parere del Dipartimento di ingegneria elettronica e delle telecomunicazioni della Facoltà di ingegneria di Palermo che ha confermato che il sistema di trasmissione muos non comporta condizioni di rischio per la salute dell'uomo.

Gli USA, nella relazione esplicativa dello specifico studio di impatto ambientale elettromagnetico hanno dichiarato che «... ai sensi del decreto ministeriale n. 381 del 1998 ... la misurazione dell'inquinamento da radiofrequenze ... sarà eseguita appena i sistemi saranno installati e pronti ad operare».

A garanzia e verifica della rispondenza di tale impianto di telecomunicazioni alla specifica normativa nazionale vigente in materia di missioni elettromagnetiche, il muos non potrà diventare operativo se prima non sarà sottoposto a collaudo.

In tale quadro, un'apposita commissione congiunta, a lavori ultimati, dovrà comparare le effettive emissioni elettromagnetiche con quelle previste dallo studio di progetto e l'eventuale incompatibilità del sistema con le leggi nazionali e le apparecchiature di telecomunicazioni già operanti in sito.

Non si è a conoscenza di eventuali studi riguardanti possibili interferenze con l'aeroporto di Comiso.

Tuttavia, per completezza di informazione, si evidenzia che nella lettera di approvazione del progetto, la Direzione generale delle telecomunicazioni della difesa specifica che «non si ravvisano elementi sufficienti a determinare significative interferenze sui sistemi di comunicazioni nazionali attualmente installati presso il sito».

L'ubicazione originariamente prevista dagli USA presso l'aeroporto di Sigonella era stata modificata in quanto dagli studi preliminari effettuati era emerso il rischio di interferenze tra il sistema muos e i sistemi operativi di telecomunicazione della base stessa e dei velivoli ivi operanti.

Tuttavia giova evidenziare che nei citati documenti ufficiali del 18 febbraio 2009 ed integrazione del 27 maggio 2009 dell'Arpa viene peraltro, già considerato il documento redatto nel gennaio 006 da space and Naval warfare systems center - Charleston, South Carolina - Task number E05121, nel quale viene dichiarato che nessuno dei numerosi trasmettitori locali o remoti presenti in un raggio fino a 75 chilometri dalla stazione radio di Niscemi (che include l'aeroporto di Comiso), subirà interferenza di natura elettromagnetica per effetto del muos.

 Il Ministro della difesa: Giampaolo Di Paola.

Risposta scritta pubblicata lunedì 15 ottobre 2012 nell'allegato B della seduta n. 703

All'Interrogazione 4-17343 presentata da

ALESSANDRO PAGANO